di Ilaria Venturi, la Repubblica, 2.4.2019
– Sono 39 le vittime dal 2001. La denuncia di Save the Children e Cittadinanzattiva che chiedono una legge sulla sicurezza degli istituti
Anche la mamma di Vito, Cinzia Caggiano, e Antonio Morelli, presidente del Comitato vittime della scuola di San Giuliano di Puglia, erano presenti all’incontro coi parlamentari. Per portare le loro testimonianze, “perché non si può morire a scuola, perché si poteva evitare, perché non accada mai più”. Giovani vite che mancano alle loro famiglie. “Ma con loro si è perso anche un pezzo di futuro”.
I dati: pericolosità sismica e certificati che mancano
A 10 anni dal terremoto che ha colpito L’Aquila e i quasi 60 comuni del cratere, 17.187 edifici scolastici si trovano in aree con una pericolosità sismica alta o medio-alta e circa 4 milioni e mezzo di studenti tra i 6 e i 16 anni vivono in province in tutto o in parte rientranti in queste aree. Ma il tema dell’insicurezza delle scuole non riguarda le sole aree a rischio sismico, si legge nel report delle due associazioni. Basti pensare che solo il 53,2% degli edifici scolastici in tutta Italia possiede il certificato di collaudo statico e il 53,8% non ha quello di agibilità o abitabilità.