Scuole comunali a rischio collasso in due anni tagliati 2,3 milioni

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di Luca Preziusi, il mattino di Padova, 30.5.2016

– È la denuncia dell’ex assessore alle Politiche scolastiche Brunetti: «Una scure a cui ero contraria». Spariti i pedagogisti e ridotti i mediatori culturali. Diminuita anche l’assistenza domiciliare ai disabili

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«L’amministrazione ha tagliato 2,3 milioni in due anni per la scuola. Ora siamo a rischio collasso, come avevo ampiamente previsto». Le cifre sono alte, reali, tutte scritte nero su bianco sui bilanci che l’ex assessore alle Politiche scolastiche Alessandra Brunetti conosce bene e conserva nei sui archivi privati. Voce per voce parte di quei tagli portano anche la sua firma, perché riguardano il 2014 e il 2015, quindi prima che il sindaco Massimo Bitonci la allontanasse dalla giunta per contrasti insanabili di natura politica. Ed è lei che oggi denuncia la situazione critica in cui versano gli asili nidi e le scuole d’infanzia di Padova: «Io non ho firmato quei tagli, io li ho subiti» precisa «perché quando mi sono stati sottoposti ho sempre fatto notare che non sarebbero stati assolutamente sostenibili e che il sistema prima o poi sarebbe crollato».

Di cosa stiamo parlando? Di mediatori culturali, formazione, maestre, educatori, pedagogisti, personale Ata e progetti che nel giro di due anni sono entrati in sofferenza, per via di scelte politiche nette che hanno dato priorità ad altri settori. Oggi però quelle scelte rischiano di provocare conseguenze gravi dal prossimo anno scolastico. Una delle figure che mancherà negli asili nido e nelle scuole d’infanzia è quella del pedagogista. Il Comune fino al 2015 ne aveva due, che si occupavano distintamente di nido e scuole d’infanzia, e rappresentavano un fondamentale supporto alle maestre. Oltre a loro c’è un ufficio pedagogico che svolge coordinamento. A distanza di pochi mesi entrambi sono andati in pensione, e sono stati sostituti da una dirigente comunale titolata, Giuliana Truffa. Anche lei poi è stata inviata in prepensionamento durante la girandola di dirigenti e funzionari dei servizi sociali, propedeutica all’esilio di Alesandra Brunetti. «Oggi è tutto in mano all’ufficio pedagogico che ovviamente non può sobbarcarsi il lavoro enorme che prima si dividevano in tre. Non dimentichiamoci che i padovani pagano delle rette abbastanza alte per nidi e scuole d’infanzia comunali, e giustamente pretendono che il servizio sia alto».

Naturalmente il collasso descritto dall’ex assessore, sostituita a novembre da Vera Sodero, non è giustificabile solo dalla mancata sostituzione di due pedagogisti: «Ovviamente no, ma attorno alle scuole sta crollando tutto il sistema perché non c’è assolutamente interesse a sostenerlo e ormai si è sotto organico in tutti i settori». A confermarlo è Vittorio Rosa del sindacato autonomo Lavoro e Società: «L’amministrazione sta agendo in maniera scellerata, e lo dimostrano le cause che molte maestre hanno mosso contro il Comune perché non hanno rispettato le graduatorie lasciando a casa circa 100 di loro. A settembre però non sapranno più dove andarle a pescarle, e alcuni asili e scuole d’infanzia rischiano di rimanere senza maestre».

Per legge dev’esserci un educatore ogni 6 neonati, uno ogni 8 bambini dai 13 mesi ai 3 anni, e 2 ogni 25 bambini oltre i 3 anni. Sono rispettate? «Assolutamente no, l’organico è insufficiente per garantire questi numeri e quindi i servizi», sostiene Rosa. «Oltre ai tagli dei mediatori culturali, che stanno provocando dei problemi enormi alle famiglie, sono stati tagliati i doposcuola e addirittura l’assistenza domiciliare a tutela dei bambini disabili, che non hanno più nessuno che possa aiutarli a fare i compiti a casa» ha aggiunto Alessandra Stivali di Cgil «stravolgendo un sistema che funzionava benissimo». «Padova era l’eccellenza, tanto che l’Anci ci aveva portato come modello in tutta Italia. Ora siamo ridotti a brandelli e le nostre strutture scolastiche sono assolutamente dequalificate», ha chiuso Alessandra Brunetti.

Scuole comunali a rischio collasso in due anni tagliati 2,3 milioni ultima modifica: 2016-06-05T14:22:49+02:00 da
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