Sicurezza

Sistemi d’areazione, la querelle e le urgenti decisioni

dal blog di Gianfranco Scialpi, 23.1.2022.

Sistemi d’areazione, dura la contrapposizione tra il Ministro Bianchi ei presidi. Occorre ora pianificare per il prossimo anno scolastico

Sistemi d’areazione, la querelle tra Bianchi e i Presidi

Sistemi d’areazione. Dura la contrapposzione tra il Ministro Bianchi e i Dirigenti Scolastici. Il primo dichiara che sono stati stanziati 350 milioni di €. I Presidi alzano la voce, dichiarando attraversio A. Giannelli (ANP) ” Non è solo ingeneroso, ma è scorretto. Al punto da assomigliare allo sgradevole scarica-barile. Abbiamo tutit il dovere di esser chiari nei confronti dell’opnione pubblica, delle famiglie e degli studenti
Se la dichiarazione si fermasse qui, sarebbe carente di argomentazione. Richiamando il decreto Sostegni bis, A. Giannelli prosegue “spiegando cosa prevede veramente la norma richiamata in questi giorni da ministro e sottosegretari per motivare la mancanza di interventi… Del resto basterebbe leggere il testo del provvedimento, che elenca con precisione la destinazione di spesa di quei 350 milioni di €” (ItaliaOggi 25.01.22). Conclude Giannelli che nell’elenco non si fa cenno agli impianti di areazione e controlo dell’aria.

Andiamo avanti, occorre iniziare a pensare “a monte e a valle”

L’operazione di installazione non è semplice e non può esaurirsi in pochi giorni. “Servirebbero da ministeri competenti a livello nazionale linee guida e standard tecnici sugli impianti. Finora mai arrivati, però. Installazione di sistemi di purificazione o ventilazione non adatti alle classi si stanno registrando dappertutto non solo in Italia. Traducendosi anche in uno spreco di denaro” (ItaliaOggi, 25.01.22).
La semplice installazione, a carico dell’Ente locale (Legge 23/96), però non è sufficiente. Occorre emanare un protocollo che confermi la totale competenza dei Comuni o delle Province “a valle”. Il riferimento è alla manutenzione (ad esempio pulizia di filtri) e all’assistenza. Entrambe le situazioni non possono essere scaricate sulle scuole, già sofferenti per bilanci ridotti all’osso.
Tutto questo spiega il motivo di avviare il processo di pianificazione, individuando non solo cosa acquistare ma anche chi (soggetti istituzionali) coinvolgere nei diversi passaggi di questa delicata e complessa operazione che dovrà rendere le nostre scuole più vivibili. In prospettiva l’alternativa sono le “finestre aperte”. Soluzione inadeguata per una scuola presentata come una priorità nazionale

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Sistemi d’areazione, la querelle e le urgenti decisioni ultima modifica: 2022-01-26T06:00:47+01:00 da
Gilda Venezia

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