Sui titoli conseguiti all’estero il quadro si complica. L’amministrazione ha infatti deciso di cambiare ancora idea. Se una settimana fa i dirigenti di Viale Trastevere avevano deciso di permettere la collocazione a “pettine” nelle Gps di oltre 11 mila specializzati e abilitati fuori Italia (soprattutto Romania, Bulgaria e Spagna), anche senza lo scioglimento della riserva, permettendo agli stessi candidati di potere accettare le supplenze, nell’incontro di tardo pomeriggio del 4 aprile è arrivata una retromarcia dagli sviluppi tutt’altro che scontati: l’intenzione, adesso, è quella di fare accomodare gli abilitati/specializzati all’estero, in attesa del responso sul titolo, in coda alle Graduatorie provinciali per le supplenze.
In tal modo, solo se nessuno degli abilitati/specializzati in Italia dovesse sottoscrivere i contratti a tempo determinato, allora subentrerebbero loro.
E la mediazione sembrerebbe trovare maggiore consenso da parte dei sindacati rappresentativi, tranne l’Anief che continua a reclamare a gran voce la modifica, con via libera, annunciata a sorpresa dal Ministero a fine marzo.
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Specializzazioni e abilitazioni all’estero, andranno in “coda” se lo vorrà il Governo ultima modifica: 2023-04-06T04:58:37+02:00 da
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