Pasquale Almirante, La Tecnica della scuola 17.1.2016.
Secondo un articolo pubblicato Uninews24.it Stefania Giannini, oltre a essere il secondo ministro più impopolare, non conterebbe praticamente nulla all’interno del Miur. Infatti, scrive uninews24.it, non è un caso che la risposta all’On. Pannarale, che avava fatto una interrogazione al Governo, arrivi per bocca di Davide Faraone e non dalla ministra.
Non stupisce quindi che le decisioni sulla politica dell’università e della scuola non spettano a lei, e di certo non al Parlamento, mentre la linea del Governo al Miur è rappresentata soprattutto dal Sottosegretario Faraone, in virtù del suo legame con Renzi: la Giannini, passata da Scelta Civica al Pd sarebbe dunque politicamente un cadavere imbalsamato.
Una analisi troppo semplicistica, ci pare, anche se l’esposizione politica di Faraone al Miur sia fin troppo evidente rispetto a Giannini, lasciando prevedere, ma sono in molti a dirlo, che alla prima occasione o al primo rimpasto di Governo sia proprio il palermitano a prendere il suo posto.
In ogni caso non crediamo che anche in questo caso, con tale incerto avvicendamento al dicastero, la politica scolastica del Governo Renzi possa cambiare direzione.
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