Oggiscuola, 22.9.2018
– Genitori sempre più volenti e bulli. Questa volta la storia è ai limiti dell’assurdo. Protagonista è una maestra di Messina che alla fine dello scorso anno scolastico si è vista incendiare l’automobile, ma non solo. A casa dell’insegnante arrivò anche una busta con un proiettile calibro 7.65 ed un messaggio minaccioso. Come riferisce il quotidiano locale Cefalù Web, a distanza di qualche mese l’epilogo.
E’ stato arrestato in quanto responsabile degli atti persecutori, il papà di un alunno della maestra, G.C. di 32 anni. L’uomo, in pieno centro a Messina, in Piazza Antonella, aveva dato fuoco alla macchina dell’insegnante.
Il motivo alla base delle aggressioni, sarebbe semplicemente un consiglio da parte della maestra di far seguire il ragazzino da un insegnante di sostegno.
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