Roars, 4.12.2015.
Superata anche dalla Turchia e dal Cile, l’Italia è scesa all’ultimo posto tra le nazioni OCSE per quanto riguarda la percentuale di popolazione laureata nella fascia 25-34 anni: 24% l’Italia contro il 41% della media OCSE. Il sorpasso, previsto da Roars già un anno e mezzo fa, è stato sancito ufficialmente dall’edizione 2015 del rapporto OCSE Education at a Glance. Fino all’anno scorso eravamo penultimi a pari merito insieme al Cile e davanti alla Turchia, due nazioni che quest’anno ci hanno superato.
La causa della maglia nera italiana potrebbe essere imputabile allo spreco di risorse da parte delle università?
Per rispondere esaminiamo la spesa per laureato. Quella spagnola e francese sono il 170% di quella italiana, mentre quella tedesca e quella svedese sono più del doppio di quella italiana.
Ed è di nuovo Education at a Glance 2015 a mostrare che l’Italia raccoglie quello che semina. In rapporto al PIL, la spesa per istruzione universitaria italiana (0.9%) è penultima tra tutte le nazioni OCSE per cui sono disponibili i dati (media OCSE: 1,5% del PIL). Peggio di noi solo il Lussemburgo che, per ovvie ragioni, non appare un buon metro di paragone (è al primo posto mondiale per reddito pro-capite).
Superati anche dalla Turchia, siamo ormai ultimi nell’OCSE per quota di laureati ultima modifica: 2015-12-05T06:03:14+01:00 da