Il Corriere della sera, 12.12.2017
– Anche quest’anno per chi ha lavorato da settembre a dicembre
lo stipendio non verrà liquidato entro la fine dell’anno.
La protesta
«È una situazione che non può essere accettata. E chiediamo una soluzione immediata del problema. Ritardi, disfunzioni, palleggiamenti di responsabilità fra uffici avrebbero dovuto essere eliminati tanto più da una amministrazione che voglia meritare il rispetto. Chiediamo alle amministrazioni competenti di porre fine a questa ingiustificata e ingiustificabile vessazione nei confronti dei precari della scuola, che al disagio di un rapporto di lavoro instabile spesso aggiungono anche quello di prestare in servizio lontano da casa e dalle proprie famiglie, senza nessun’altra fonte di sostentamento. Per conto nostro tuteleremo in ogni sede i lavoratori colpiti pesantemente da questa ennesima débâcle amministrativa».
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