Categorie: Sicurezza

Terremoti: chi deve dare l’allarme? Cosa devono fare insegnanti? Quando si può rientrare in classe?

di Natalia Carpanzano, Orizzonte Scuola,  18.11.2016

– Visto che ogni scuola è diversa dall’altra e ogni sisma ha una intensità differente, in base a che principi di decide come e quando evacuare in Istituto?Come in molte applicazioni della normativa in vigore in tema di sicurezza, anche nel caso dell’evacuazione a scuola ci si trova davanti a diversi quesiti “pratici”, spesso di non facile soluzione: chi deve dare l’allarme di evacuazione, cosa devono fare gli insegnanti se tale allarme non viene diramato, quando e come rientrare nelle classi, etc.

La prima cosa da evidenziare è che ogni possibile scenario che si possa verificare in una scuola (incendio, terremoto, malore, etc.) deve essere contemplato ed analizzato nel “Piano di Emergenza”, che ogni Dirigente Scolastico deve redigere all’inizio dell’anno, in collaborazione con le autorità locali (Protezione Civile, Vigile del Fuoco, uffici comunali preposti).

Sia all’articolo 43 comma 1 del Decreto Legislativo 81/08 che nel Decreto Interministeriale 10 marzo 1998 vengono infatti declinate le regole principali cui un Dirigente Scolastico deve attenersi, tra le quali evidenziamo la definizione dei contenuti del Piano di Emergenza e la nomina del responsabile e degli addetti alla squadra antincendio e primo soccorso.

Il documento in questione deve illustrare innanzi tutto l’ubicazione dei locali e le vie di esodo, descrivendo anche le destinazioni d’uso dei locali. Oltre a questo dovrà definire il massimo affollamento ipotizzabile, avendo cura di calcolare sia le presenze normali che le presenze massime anche se occasionali (ovvero docenti, ATA, alunni, genitori, ditte esterne ecc.) e le regole da applicare tassativamente nelle varie situazioni di pericolo.

Il documento prevede la nomina di varie figure che intervengono in caso di emergenza, tra cui la più importante è quella del Coordinatore o Responsabile dell’Emergenza.

Il Responsabile dell’emergenza dovrebbe essere individuato in una persona che sia il più possibile presente nel plesso di competenza. E’ essenziale la sua presenza continua nella scuola, e in caso di assenza, deve sempre essere sostituito da una persona preventivamente designata.

Per evitare contesti che degenerino in situazioni ancora più pericolose, occorre che l’emergenza venga sempre coordinata dalla figura sopra indicata, che deve essere chiaramente individuata e conosciuta all’interno dei plessi.

Nello specifico i suoi compiti possono essere riassunti nei seguenti punti:

1) ricevuta la segnalazione dell’evento incidentale (che può essere un incendio, un malore, etc) si porta sul posto dove riceve tutte le informazioni relative all’emergenza da parte degli addetti all’emergenza

2) ordina che vengano interrotte alcune o tutte le attività della scuola e in caso di pericolo grave ed immediato fa diramare il segnale di evacuazione

3) mantiene i rapporti con i Vigili del Fuoco, se intervenuti, e con le Pubbliche Autorità

4) dichiara la fine dello stato di emergenza indicando i tempi e le modalità per la ripresa dell’attività scolastica.

Ma nel caso specifico di eventi sismici che possono avere varie intensità, come occorre comportarsi?

Nel caso in cui venga diramato l’ordine di evacuazione da parte del Coordinatore all’Emergenza, l’insegnante è obbligato a far evacuare la classe.

In linea generale un insegnante non dovrebbe evacuare la propria classe se non viene diramato un segnale dal Coordinatore alle emergenze, ma è altrettanto vero che vale il principio di precauzione. Se ad esempio, a seguito di una leggera scossa, il Coordinatore non dirama nessun allarme perché non lo ritiene necessario ma un insegnante nota la caduta di intonaco o la creazione di una piccola crepa nella propria aula, è bene che faccia evacuare la classe in via cautelare e avverta il Coordinatore della situazione di pericolo venutasi a creare.

Una volta completata l’evacuazione, è opportuno che venga contattato l’Ufficio Tecnico Comunale, la locale sede della Protezione Civile o dei Vigili del Fuoco, per verificare che non vi siano danni all’edificio e che si possa rientrare in aula in sicurezza.

Se non è possibile rientrare nei locali scolastici, gli alunni devono essere trattenuti all’esterno nell’area di raccolta ed avvertiti i genitori. A questo proposito è necessario che un addetto amministrativo porti con se un cellulare e una lista dei recapiti telefonici dei genitori, che deve essere preventivamente preparata e posta in un luogo facilmente accessibile in caso di evacuazione rapida.

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Terremoti: chi deve dare l’allarme? Cosa devono fare insegnanti? Quando si può rientrare in classe? ultima modifica: 2016-11-18T11:46:47+01:00 da
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