TuttoscuolaNews, n. 1057 del 14.11.2022.
Scosse telluriche continue e scuole chiuse per precauzione nelle Marche. Bene hanno fatto i sindaci a disporre la chiusura delle scuole, perché la sicurezza e la prevenzione in quei casi sono assolutamente necessarie.
Il prossimo 22 novembre sarà celebrata in Italia la VII Giornata Nazionale per la sicurezza nelle scuole. Il pensiero corre alla tragedia di San Giuliano di Puglia, quando vent’anni fa la scuola elementare crollò, unico edificio colpito dal sisma, provocando la morte di 27 alunni e di una maestra. Si accertò che l’edificio, pur essendo stato interessato da modifiche strutturali, non aveva ricevuto il dovuto collaudo statico che avrebbe evitato la tragedia.
Da allora i controlli sulla sicurezza degli edifici scolastici sono andati aumentando, rendendo le scuole più sicure, o forse – è il caso di dire – meno insicure.
Dal portale dati del ministero dell’istruzione la situazione dell’edilizia scolastica, rilevata per l’anno scolastico 2021-22, consente di conoscere la condizione dei 40.079 edifici scolastici in ordine al collaudo statico, obbligatorio per le nuove costruzioni e per quelle esistenti interessate a sopravvenute modifiche strutturali. Per gli altri edifici esistenti, pur non essendovi l’obbligo di collaudo statico delle strutture, sarebbe prudente comunque provvedervi, soprattutto per quelli che si trovano in aree ad elevato rischio sismico. In proposito, anche i 40.079 edifici scolastici sono individuati con il codice di classificazione sismica (da 1 a 4) in base all’area in cui sono ubicati. 2.901 edifici sono in codice 1 (maggior rischio sismico), 15.160 in codice 2, 15.910 in codice 3 e 6.108 in codice 4.<
Insomma il 45% delle scuole italiane si trova in zone dove la probabilità che capiti un forte terremoto è alta o dove forti terremoti sono possibili.
Vediamo quante scuole dispongono del certificato per ogni categoria di rischio.
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Terremoto: quanto sono sicure le nostre scuole? ultima modifica: 2022-11-14T06:27:05+01:00 da