TFA sostegno in Europa e Italia, piani di studio a confronto

Gilda Venezia

Daniela Nicolò, Gruppo Docenti UNITI per INDIRE, La Voce della scuola, 20.2.2025.
Gilda Venezia

Desideriamo chiarire che non intendo sostituirmi al Ministero nell’analisi finalizzata al riconoscimento dei titoli esteri. Tuttavia, mi è sembrato interessante effettuare un confronto tra i due piani di studio, al fine di evidenziare eventuali similitudini e differenze che possano arricchire il dibattito e fornire spunti utili per una migliore comprensione delle diverse realtà educative. (link ai piani di studio)

Struttura e Contenuti

1. Pedagogia e Psicologia

TFA Italiano:

M-PED/03 Pedagogia speciale della gestione integrata del gruppo classe (4 CFU)

M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo, dell’educazione e dell’istruzione: modelli di apprendimento (4 CFU)

TFA Europeo:

Psicologia dello sviluppo, educazione e istruzione (4 CFU)

Pedagogia speciale della gestione integrata della classe (4 CFU)

Similitudini: Entrambi i programmi includono corsi di pedagogia speciale e psicologia, evidenziando l’importanza di comprendere le dinamiche educative e relazionali nel contesto scolastico.

2. Didattica Speciale

TFA Italiano:

Didattica speciale e apprendimento per le disabilità sensoriali (4 CFU)

Didattica speciale: approccio metacognitivo e cooperativo (4 CFU)

TFA Europeo:

Didattica dell’insegnamento per studenti con disabilità sensoriali (4 CFU)

Didattica speciale: approccio metacognitivo e basato sulla cooperazione (4 CFU)

Similitudini: Entrambi i programmi si concentrano sulla didattica speciale, con un’enfasi su approcci metacognitivi e cooperativi, e sull’insegnamento per studenti con disabilità sensoriali.

3. Progettazione Educativa

TFA Italiano:

Progettazione del PDF e del PEI (4 CFU)

TFA Europeo:

Progettazione del Profilo Dinamico Funzionale (PDF), Piano Educativo Individualizzato (PEI), Piano di Carriera (PC) (4 CFU)

Similitudini: Entrambi i programmi includono corsi sulla progettazione di piani educativi individualizzati, evidenziando l’importanza di un approccio personalizzato per gli studenti con disabilità.

4. Legislazione

TFA Italiano:

Legislazione primaria e secondaria riferita all’integrazione scolastica (3 CFU)

TFA Europeo:

Legislazione primaria e secondaria riguardo l’integrità scolastica (4 CFU)

Similitudini: Entrambi i programmi trattano la legislazione scolastica, fondamentale per comprendere i diritti e le normative riguardanti l’inclusione degli studenti con disabilità.

5. Tirocinio

TFA Italiano:

Tirocinio diretto (6 CFU) e rielaborazione con tutor (3 CFU)

TFA Europeo:

Tirocinio diretto (6 CFU)

Similitudini: Entrambi i programmi prevedono un tirocinio diretto, essenziale per l’applicazione pratica delle competenze acquisite.

6. Tecnologie per l’Apprendimento

TFA Italiano:

Nuove Tecnologie per l’apprendimento (T.I.C.) (3 CFU)

TFA Europeo:

Nuove tecnologie per l’apprendimento (TIC) (3 CFU)

Similitudini: Entrambi i programmi includono un modulo sulle tecnologie per l’apprendimento, riconoscendo l’importanza delle TIC nell’educazione moderna.

Differenze

  • Alcuni corsi hanno un diverso numero di CFU tra i due programmi, ad esempio, la “Legislazione” ha 3 CFU in Italia e 4 CFU in Europa. Questo potrebbe riflettere differenze nelle priorità educative o nella durata dei corsi.

  • Il TFA europeo include un corso su “Autoconoscenza e sviluppo personale e professionale” (3 CFU), che non è presente nel TFA italiano. Questo potrebbe indicare un focus maggiore sullo sviluppo personale degli insegnanti nel contesto europeo.

  • Alcuni termini e acronimi possono variare, ma il contenuto rimane sostanzialmente simile.

Conclusioni

In sintesi, il TFA italiano e quello europeo condividono molte similitudini, in particolare per quanto riguarda la formazione in pedagogia speciale, psicologia, didattica inclusiva e legislazione. Entrambi i programmi mirano a preparare insegnanti competenti per lavorare con studenti con disabilità, ma presentano anche alcune differenze in termini di CFU e contenuti specifici. Queste similitudini e differenze riflettono le diverse tradizioni educative e le esigenze locali nel campo dell’istruzione inclusiva.

Il TFA europeo non deve essere considerato inferiore a quello italiano, poiché entrambi i percorsi formativi si basano su solidi principi pedagogici e mirano a garantire un’educazione di qualità per tutti, inclusi gli studenti con disabilità. La formazione degli insegnanti è fondamentale per il successo educativo, e ogni programma che contribuisce a questo obiettivo merita rispetto.

È responsabilità dello Stato italiano verificare la validità dei corsi di formazione esteri e riconoscere i titoli, attraverso un’analisi dettagliata che consideri le specificità di ciascun programma e le normative europee, come la Direttiva 2005/36/CE, che facilita il riconoscimento delle qualifiche professionali tra Stati membri.

Le normative europee non solo supportano il riconoscimento delle qualifiche, ma promuovono anche l’inclusione e l’uguaglianza nell’istruzione. Il TFA europeo, con il suo focus sulla pedagogia speciale e didattica inclusiva, si allinea agli obiettivi europei in questo ambito.

In conclusione, il TFA europeo e quello italiano devono essere considerati equivalenti, poiché entrambi formano insegnanti competenti. È fondamentale che lo Stato italiano riconosca le qualifiche del TFA europeo attraverso un processo di valutazione equo, promuovendo così integrazione e mobilità professionale nell’Unione Europea. La dignità del TFA europeo è indiscutibile e deve essere riconosciuta come parte di un sistema educativo europeo coeso e inclusivo.

Daniela Nicolò
Gruppo Docenti UNITI per INDIRE
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