Categorie: Stampa

Toccafondi: riconosciamo al lavoro una funzione educativa

Si continuerà «a studiare italiano, inglese, matematica, storia, geografia». Ma il curriculum del ragazzo si arricchirà, inoltre, di «esperienze pratiche, ore di laboratorio in più e interi periodi di formazione trascorsi dentro le aziende». Per la scuola italiana è “una vera rivoluzione culturale”, con il riconoscimento, dopo decenni, «della funzione educativa del lavoro».

Per Gabriele Toccafondi, classe 1972, sottosegretario al ministero dell’Istruzione, con delega al rapporto scuola-lavoro, la riforma Renzi-Giannini rilancia, concretamente, l’apprendimento “on the job”: le ore di formazione dentro le imprese nell’arco degli ultimi tre anni delle superiori salgono da 90 a 400 negli istituti tecnici e professionali, e a 200 nei licei. «È la risposta strutturale e sistematica – spiega – al bisogno di coniugare i saperi con le competenze personali, professionali e culturali richieste dal mondo del lavoro. Una necessità soprattutto oggi che la disoccupazione giovanile veleggia intorno al 40 per cento».

Sottosegretario, l’alternanza è regolata dal 2005, ma, in concreto, è sempre stata una esperienza poco più che di nicchia…
È vero. Gli ultimi dati ci dicono che lo scorso anno la formazione scuola-azienda è stata praticata solo dal 10% degli alunni delle superiori. Troppo pochi rispetto alla popolazione studentesca che ne avrebbe diritto. Adesso però si cambia. L’alternanza diventa un diritto ed entra a far parte dell’offerta didattica. Si coinvolgeranno tutte le scuole e l’intero sistema produttivo e territoriale. In quest’ottica anche Regioni ed enti locali dovranno avere un ruolo centrale.

Parte del sindacato, e anche della stessa scuola italiana, insistono nel tenere il lavoro fuori dallo studio…
Vogliamo cambiare questo approccio. Il piano del governo, considerando anche il Jobs act e l’apprendistato incentivato sul modello duale tedesco, è incrementare le opportunità di impiego e le capacità di orientamento dei ragazzi attraverso l’avvicinamento al mondo imprenditoriale-produttivo. I sindacati guardano con attenzione a questo progetto, e chiedono che l’ingresso in azienda sia vigilato e regolato. Osservazioni che condividiamo e che troveranno risposta nella carta dei diritti e doveri degli studenti in alternanza, che stiamo ultimando.

Le aziende sono pronte ad accogliere gli studenti. Ma sarà uno sforzo aggiuntivo. Verranno aiutate?
Intanto saranno le scuole, e non più le imprese, a fare i corsi su salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, e a ottenere le assicurazioni Inail. Sull’alternanza mettiamo, in totale, 100 milioni di euro l’anno, e una parte di queste risorse serviranno anche a formare i tutor aziendali.

Toccafondi: riconosciamo al lavoro una funzione educativa ultima modifica: 2015-09-17T07:13:30+02:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

Le OO.SS. del Veneto chiedono un incontro urgente con l’Amministrazione

Segreterie provinciali del Veneto COMUNICATO STAMPA   Le scriventi OO.SS., a nome dei lavoratori della…

8 ore fa

Studente con disabilità scaglia banco contro la prof

di Benedetta De Falco, la Repubblica di Bari, 22.5.2024. "Non puoi usare lo smartphone in…

17 ore fa

GPS 2024-26, ipotesi di valutazione del punteggio

di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 22.5.2024. GPS 2024-2026, dopo l’inoltro della domanda c’è…

18 ore fa

GPS 2024/26, abilitazione/ specializzazione conseguita dopo il termine

di Lara La Gatta, La Tecnica della scuola, 22.5.2024. GPS 2024/26, chiarimenti su abilitazione/ specializzazione…

18 ore fa

Perché non mi convincono le parole di Zangrillo sulla valutazione degli statali

di Francesco Provinciali, Start Magazine, 22.5.2024. Introdurre il principio della valutazione dirimente (dentro o fuori) da…

1 giorno fa

Aggiornamento GPS, il servizio aspecifico su attività alternativa alla religione cattolica

di Roberto Bosio, InfoDocenti.it, 22.5.2024. Come va valutato il servizio contemporaneo prestato su due diverse classi di…

1 giorno fa