di Margherita De Bac, Il Corriere della sera, 12.7.2017
– La commissione bilancio boccia l’emendamento presentato in extremis dal Pd per vaccinare anche docenti e personale Ata oltre che gli studenti
Alla fine hanno prevalso le ragioni economiche: non c’è copertura, non ci sono fondi da aggiungere. Per gli insegnanti i vaccini non sono obbligatori e nemmeno gratuiti. Se ne potrà casomai riparlare in futuro, magari nell’ambito di norme sulla sicurezza sul lavoro come aveva fatto intuire la presidente della commissione Sanità del Senato Emilia De Biasi.
L’estensione ai docenti
Fin dall’inizio, non appena passato il decreto in Consiglio dei Ministri, si era parlato di richiedere le profilassi ai camici bianchi che lavorano in ospedale e strutture private. Poi si è aggiunto il coinvolgimento dei docenti. La proposta: dal 1 gennaio 2018 le categorie citate devono presentare la documentazione dell avvenuta vaccinazione o dell’immunizzazione naturale alle malattie infettive elencate dalla legge (10 obbligatorie, 4 raccomandate) o del diritto all’esonero.
La tutela della salute sul posto di lavoro
Mentre la vaccinazione dei bimbi e ragazzi è già compresa nel budget della Sanità, questa operazione sarebbe extra e forse non senza «oneri nuovi o maggiori». Emilia De Biasi, presidente commissione Sanità, non nasconde le difficoltà: «Più che quantificare gli oneri si potrebbe ricorrere alla legge sulla sicurezza nel luogo di lavoro che riguarda la prevenzione e la tutela della salute fisica e mentale.
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