dal blog di Gianfranco Scialpi, 22.10.2023.
Valditara e l’annuncio degli aumenti. Il Ministro è prigioniero dei canoni linguistici postmoderni. Cosa non non convince nel suo messaggio?
Valditara e l’annuncio degli aumenti.
Valditara e l’annuncio degli aumenti. Il Ministro si è impegnato a valorizzare i docenti, attraverso stipendi dignitosi. L’ultima dichiarazione risale ai primi di ottobre, a margine dell’evento dei 20 anni di Sky : ”Ho avanzato richieste per la scuola, spero siano accolte“. Cosa è successo negli utltimi giorni? Il Governo ha inscritto per il 2023 la somma di 2 miliardi di € (anticipo Indennità vacanza contrattuale), rendendo più accettabile il Bilancio del prossimo anno. Tesi sostenuta da Money/Il Sole24Ore e da me confermata. Riporto il passaggio più significativo per comprendere la grande trovata del Governo: “la motivazione per cui le risorse per la contrattazione verranno stanziate nel 2023 e non nella prossima manovra è prettamente tecnica, una decisione motivata dalla necessità di caricare sul deficit di quest’anno una parte di spesa che altrimenti non sarebbe gestibile sui saldi del 2024″. Ecco spiegato la decisione di lasciar fuori gli anni 2022 e 2023 che fanno parte dell’ultimo contratto scaduto.
Ovviamente il Ministro (e non solo) ha deciso di amplificare la decisione con questa dichiarazione: “La legge di bilancio di quest’anno stanzia 5 miliardi di euro a decorrere dal 2024 per rinnovare i contratti del pubblico impiego: una parte consistente di tali risorse andrà al comparto istruzione, che conta circa 1,2 milioni di lavoratori. Un risultato di cui, in un contesto finanziario complicato, siamo particolarmente orgogliosi, perché consente di tutelare e valorizzare i salari di tutto il personale scolastico con aumenti significativi, e di farlo in tempi rapidi, come avevamo chiesto”
La fallacia del messaggio
Il Ministro G. Valditara ha sposato la comunicazione postmoderna. Questa, purtroppo incorre nelle fallacie. In sostanza le dichiarazioni, le interviste contengono spesso delle criticità logiche che ne inficiano l’attendibilità argomentativa. E’ un tema proposto all’interno dell’esame di logica (filosofia). Le fallacie possono rimandare a debolezze espressive, puntare alla sfera emotiva o evidenziare carenze di regole formali.
La dichiarazione di G. Valditara rientra nel primo gruppo. Infatti, è utilizzato impropriamente l’espressione aumento. Se così fosse dovrebbe essere presente nel cedolino gennaio’24. Non sarà così, in quanto questo è configurato come anticipo.
Altra fallacia è l’aggettivo significativo. Difficile sostenere questa determinazione con un lordo di 100 € lordi medi che diventeranno 70 € netti.
A questo occorre aggiungere che è una fallacia espressiva parlare di aumenti e non di adeguamenti. L’ho scritto diverse volte (si legga questo articolo).
Concludendo la dichiarazione risulta vaga ed equivoca.
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Valditara e l’annuncio degli aumenti. Cosa non convince nel messaggio ultima modifica: 2023-10-23T04:20:11+02:00 da