Orizzonte Scuola, 26.2.2020
– L’ordine delle preferenze è determinante nella valutazione della domanda di trasferimento. La priorità tra le sedi richieste è stabilita dal docente
L’ordine delle preferenze è determinante nella valutazione della domanda di trasferimento. La priorità tra le sedi richieste è stabilita dal docente
Una lettrice ci scrive:
“L’anno scorso ho inserito nella domanda di trasferimento prima la richiesta analitica della scuola e poi la richiesta sintetica del comune di cui fa parte la scuola stessa (e non è l’unica).
Ho ottenuto la scuola. Come faccio a sapere se ho ottenuto la scuola (voce analitica) o la scuola “presa “dal comune (voce sintetica)? Sono soggetta al vincolo triennale oppure no?”
Nella domanda di trasferimento il docente può inserire fino a 15 preferenze territoriali sia su scuola (preferenze analitiche) che su distretto, comune o provincia per l’interprovinciale (preferenze sintetiche)
L’ordine con il quale vengono inserite è indicativo delle priorità che il docente stabilisce tra le diverse sedi richieste
La tipologia di richiesta è differente a seconda che si tratti di una richiesta specifica su scuola o di una richiesta più ampia che comprende un distretto, l’intero comune o anche l’intera provincia
Con la preferenza analitica, quindi, il docente esprime una scelta precisa su una specifica scuola
Con la preferenza sintetica, invece, si chiedono indistintamente, senza ordine di priorità, tutte le scuole presenti nel distretto o nel comune o nella provincia richiesta
Come viene soddisfatta la richiesta del docente
La richiesta del docente viene soddisfatta secondo l’ordine della preferenze espresse.
Nel caso di preferenza analitica, il docente otterrà la scuola richiesta con indicazione specifica, scuola dove acquisirà la titolarità
Se la richiesta del docente risulterà soddisfatta mediante la preferenza sintetica su comune, distretto o provincia, gli verrà assegnata la titolarità nella prima scuola disponibile secondo l’ordine del bollettino ufficiale. In tale ipotesi, come chiarisce l’art.6 comma 5 del ccni, poiché con la preferenza sintetica si richiedono indifferentemente tutte le scuole comprese nel codice sintetico, la prima scuola con posto disponibile è assegnata al docente che l’ha richiesta con indicazione puntuale o più circoscritta a livello territoriale sia pure con punteggio inferiore ed al docente che ha espresso la preferenza sintetica viene assegnata la successiva scuola disponibile all’interno dell’espressa preferenza sintetica.
Ordine da rispettare nell’inserimento di preferenza analitica e sintetica riguardanti lo stesso comune
Il docente che intende chiedere una o più scuole specifiche ubicate in un comune x e vuole chiedere anche l’intero comune x dovrà rispettare un preciso ordine nell’inserimento delle preferenze.
Si devono prima inserire le preferenze analitiche per le scuole che si intende chiedere e solo dopo si può inserire la preferenza sintetica nel comune x dove sono ubicate le scuole richieste, preferenza con la quale si chiedono anche le altre scuole presenti.
Se il docente inserisce prima la preferenza sintetica sul comune non avrebbe alcuna utilità inserire di seguito quelle analitiche per le scuole del comune, in quanto queste risulterebbero già richieste nella preferenza sintetica.
Conclusioni
Il nostro lettore, trasferito nella scuola richiesta con preferenza analitica, è su tale preferenza che è stato soddisfatto.
Se fosse stato soddisfatto sulla preferenza sintetica nel comune avrebbe ottenuto il trasferimento in un’altra scuola in quanto in quella chiesta analiticamente non sarebbero risultate disponibilità di cattedre vacanti.
In questa situazione, quindi, il docente è sottoposto al vincolo triennale nella scuola richiesta e ottenuta con il trasferimento volontario
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Valutazione della domanda di trasferimento: si segue l’ordine con il quale sono inserite le preferenze ultima modifica: 2020-02-26T18:32:57+01:00 da