Veneto: scuole aperte per distretto

dalla FGU del Veneto,  8.3.2021.

Le opzioni di apertura delle lezioni in presenza saranno stabilite
con parametri distrettuali nella Regione Veneto.

Gilda Venezia

Relazione incontro del giorno 8 marzo 2021 alle ore 11 sulla situazione delle scuole della Regione Veneto tra Assessore alla Regione Veneto Donazzan, USR Veneto (Palumbo) e OO.SS.

L’incontro del giorno 8 marzo, inserito in una serie di incontri organizzati dalla Regione Veneto per dare informativa alle OO.SS. sulla situazione scolastica nella fase della pandemia, è stata l’occasione per pare il punto sulla fase attuale anche dopo l’inserimento della Regione Veneto in fascia arancione.

L’Assessore Elena Donazzan ha comunicato i dati di riferimento sullo stato delle vaccinazioni in atto. L’organico delle scuole venete prevede 95.068 unità, compreso l’organico Covid. 26.205 sono  i lavoratori e le lavoratrici con età compresa tra 55 e 65 anni, 1612 con età superiore ai 65 anni. Fino ad oggi sono stati vaccinati 26.467 lavoratori e lavoratrici con una percentuale del 27,84%. Risultano situazioni di difficoltà nella somministrazione dei vaccini in alcune province (ad es. PD), mentre positiva è la situazione nelle province di Belluno, Rovigo e Treviso. Risultano 16.490 allievi positivi al Covid con 967 allievi in quarantena.

L’ordine di scuola che sta maggiormente soffrendo è quello dell’infanzia (166 allievi positivi e 62 docenti) che dimostra numeri preoccupanti nei confronti soprattutto della secondaria (nelle superiori 248 allievi positivi di fronte a soli 8 docenti positivi). L’Assessore Donazzan ha confermato che sarà incentivata la campagna vaccinale con riferimento alle nuove aperture sull’Astra Zeneca fatte dall’ISS (potrà essere utilizzato anche per soggetti con età superiore a 55 anni fino a 65 anni). Resta la scelta del vaccino Pfizer per ultrasessantacinquenni e per le situazioni di oggettiva fragilità. Il Dott. Tonon della Regione Veneto ha comunicato che sarà data priorità alle insegnanti e agli insegnanti della scuola dell’infanzia.

L’Assessore Donazzan ha inoltre dato comunicazione delle recenti decisioni del Presidente Zaia in merito all’applicazione del DPCM che prevede interventi di chiusura o drastica riduzione delle attività didattiche in presenza laddove si superi il rapporto 250 positivi ogni 100 mila abitanti. Per evitare l’indeterminatezza degli effetti sui territori e per evitare che tutta la Regione sia interessata da provvedimenti omologanti,  Zaia ha deciso di riparametrare i limiti del DPCM su base distrettuale (distretti ULSS) e di intervenire chirurgicamente nei casi più gravi.

La Dott.ssa Palumbo ha espresso perplessità circa i ritardi sulla definizione degli organici e sull’ordinanza inerente la mobilità del personale, ora bloccata per la questione del vincolo quinquennale. L’anno scolastico in corso ha visto sinora l’assunzione di 18.500 supplenti che dovrebbero essere nuovamente chiamati da GPS o Mad con tempi che non consentirebbero di garantire l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2021-22. Di fronte all’allungamento della fase Covid proporrebbe un provvedimento urgente (decreto legge) da parte del governo finalizzato alla riduzione del numero di allievi per classe con particolare riferimento alle prime classi della secondaria di secondo grado. Si sta riscontrando la tendenziale riduzione degli allievi iscritti alle scuole venete (- 6.000) e alla grave crisi di iscrizioni nella scuola paritaria. Questo fenomeno, unito alla progressiva denatalità, consentirebbe di creare organici maggiormente in linea con le esigenze didattiche senza appesantire eccessivamente il bilancio dello Stato.

Le OO.SS hanno richiesto maggiore chiarezza sulle fasi organizzative della campagna vaccinale e hanno richiesto un intervento più deciso in merito ai trasporti locali sui quali mancano ancora dati certi sulla loro implementazione (quante corse in più, quanti steward assunti, ecc.). La Filt Cgil ha giustamente rimarcato l’assenza di un piano vaccinale prioritario dedicato ai lavoratori dei trasporti pubblici. Si è fatto riferimento anche alla necessità di dotare almeno il personale dell’infanzia di mascherine FPP2.

La delegazione della FGU Gilda degli Insegnanti ha preso atto positivamente della proposta Palumbo circa la riduzione del numero di allievi per classe con decreto d’urgenza e ha richiesto spiegazioni circa l’applicazione delle note Bruschi sulla frequenza in presenza degli allievi figli di personale sanitario e di lavoratori inseriti nei servizi pubblici essenziali. La Dott.ssa Palumbo ha ribadito che l’ultimissima nota non prende più in considerazione tale opportunità limitando la possibilità di frequenza in  presenza solo agli allievi disabili e alla frequenza in presenza dei laboratori.

Alle ulteriori richieste della delegazione della FGU-Gilda degli Insegnanti su congedi parentali Covid non rinnovati e malattie d’ufficio che penalizzano i lavoratori non sono state date risposte anche perché i temi dovrebbero essere definiti a livello di MI e governo nazionale.

Su richiesta della delegazione l’Assessore Donazzan si è impegnata a coinvolgere la collega Lanzarin sulla riapertura del tavolo 0-6 anni e ad un incontro specifico sulla verticalizzazione dell’istruzione professionale.

Dopo l’incontro tra Assessori Regionali e il Ministro Bianchi previsto per il giorno 10 marzo l’Assessore si è impegnata ad un confronto con le OO.SS.

Venezia, 8 marzo 2021

 

                                                                       La delegazione della FGU-Gilda degli Insegnanti

Veneto: scuole aperte per distretto ultima modifica: 2021-03-08T21:01:10+01:00 da

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