dal profilo FB di Rino Di Meglio, 15.6.2018
– Le aggressioni agli insegnanti si sono moltiplicate alla fine di quest’anno scolastico in modo sconvolgente.
E’ lo specchio di un Paese che non funziona, anche se mi ostino a scriverlo con la “P” maiuscola.
Forse se uno di questi aggressori passasse 24 ore in una cella servirebbe da esempio.
Invece, in Italia, non è posibile, la polizia scrive un rapporto al Magistrato che apre un fascicolo di indagine.
Poi passeranno i mesi e gli anni ed ai posteri l’ardua sentenza.
Se un bullo aggredisce l’insegnante, guai a sospenderlo, lo “statuti delle studentesse e degli studenti”, molto politicamente corretto, dice che la sospensione non deve privare l’alunno delle lezioni.
Tutto finisce a tarallucci e vino.
Poi se l’insegnante vuole chiedere i danni deve pure pagare gli avvocati!
Dovremo consegnare le pagelle protetti dalla polizia?
Ma, signori responsabili, vi sembra un Paese normale?
Forse, senza esagerare, per carità, qualcosa dovrebbe cambiare.
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Vi sembra un Paese normale? ultima modifica: 2018-06-15T09:13:45+02:00 da