dal blog del maestro Scialpi, 16.6.2018
– Violenza sui docenti, l’anno scolastico che si sta concludendo è stato “horribilis”.
L’elenco è lungo! Occorre inasprire le sanzioni!
Da qualche tempo la scuola chiude male il suo anno. Gli elementi caratterizzanti sono diversi: il contratto economico e quello giuridico, la sicurezza degli edifici e per ultimo la violenza sui docenti
Non è un bel segnale!
Nello specifico, si legge sul quotidiano “Il Fatto Quotidiano” (10 giugno)
“La rivista Tuttoscuola ha perciò attivato un contatore che ha raccolto, durante l’anno scolastico, i casi di aggressione ai docenti. “Non sono poche e tendono ad aumentare – spiega la rivista –. E per ogni aggressione di cui si ha conoscenza certa, si stima che ve ne siano almeno altre tre non rese pubbliche. Per non parlare delle violenze verbali, ancora più diffuse come ci confermano diversi dirigenti scolastici”. Dal settembre 2017, si contano 33 violenze fisiche accertate e 81 violenze fisiche stimate. Una media di quattro episodi a settimana.”
Sempre sul quotidiano citato è presente un elenco sintetico. Lo riassumo.
Occorre correre ai ripari. Far ricorso al “cambio di mentalità” in tempi brevi, è utopistico!
Il nuovo Ministro M. Bussetti, su questo aspetto, può bypassare la fase di ascolto ed emanare un provvedimento che confermi il profilo di pubblico ufficiale del docente. Questo è stato confermato da una recente sentenza del 2014. In caso di reato commesso da uno o da entrambi i genitori è necessario inasprire il tempo di detenzione e prevedere anche un risarcimento economico ( pignoramento per uno, due, tre anni dello stipendio o il sequestro e la vendita di beni del genitore delinquente).
In caso di reato commesso dal ragazzo, propongo la bocciatura immediata e inserimento dello stesso in un progetto di pubblica utilità per x mesi ( pulizia muri e…, assistenza agli anziani…). Tutto questo “senza se e senza ma”.
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Violenza sui docenti, “annus horribilis” ultima modifica: 2018-06-17T06:57:49+02:00 daTuttoscuola, 14.5.2024. Sembra inarrestabile la fuga dalle commissioni esaminatrici dell’attuale concorso docenti 2024, probabilmente a…
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