Categorie: RuoloSupplenti

24 CFU concorso 2018: come riconoscere quelli già acquisiti, due casi. Proposta CUN

Orizzonte Scuola, 18.10.2017

– Dato il numero presumibilmente grande di studenti e laureati magistrali potenzialmente interessati ad accedere ai percorsi FIT che potrebbero aver maturato crediti riconoscibili, il Consiglio Universitario Nazionale ritiene importante l’emanazione di una nota da parte del MIUR che delinei dei criteri con cui stabilire la coerenza di crediti già acquisiti con gli obiettivi formativi e i contenuti previsti per il PeF24, in modo da facilitare comportamenti il più possibile uniformi a livello nazionale.

Tali criteri dovrebbero distinguere fra due casi.

Il primo caso riguarda crediti che potenzialmente potrebbero essere riconoscibili come validi per qualsiasi classe concorsuale.

Ai sensi dell’art. 3, comma 3 del D.M. 616/2017 si tratta di crediti relativi agli ambiti
a) pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione;
b) psicologia;
c) antropologia;
d) metodologie e tecnologie didattiche, limitatamente a quelle generali (corrispondenti ai SSD M-PED/03 e M-PED/04).

Perché crediti maturati entro l’anno accademico 2016/2017 possano essere riconosciuti validi ai sensi dell’art. 3, comma 6, tenendo presente che si tratta di crediti ottenuti tramite attività formative svoltesi prima della pubblicazione del D.M. 616/2017, il Consiglio Universitario Nazionale ritiene che dovrebbero essere soddisfatte le seguenti condizioni: una volta scelto l’ambito in cui si vogliono inserire i crediti da riconoscere, 1) il SSD dell’attività deve essere compreso fra quelli indicati nell’art. 3, comma 3 del D.M. 616/2017 per tale ambito;

2) gli obiettivi formativi e i contenuti dell’attività formativa di cui si chiede il riconoscimento devono essere in misura significativa inclusi fra quelli indicati negli allegati A e B relativamente a tale ambito.

Il secondo caso riguarda crediti che potenzialmente potrebbero essere riconoscibilicome validi nell’ambito d) metodologie e tecnologie didattiche, ma solo limitatamente a classi concorsuali specifiche.

Gli obiettivi formativi specifici indicati nell’Allegato A del D.M. 616/2017 per questo ambito relativamente a classi concorsuali specifiche sono:

  • Le metodologie e tecnologie didattiche specifiche per l’insegnamento scolastico delle discipline comprese nelle classi concorsuali.
  • Le metodologie per l’insegnamento sviluppate nella ricerca in didattica delle discipline comprese nelle classi concorsuali
  • La progettazione e lo sviluppo delle attività di insegnamento relative agli specifici ambiti disciplinari coerenti con le classi concorsuali.
  • I processi di insegnamento e apprendimento mediati dall’uso delle tecnologie nell’ambito delle discipline comprese nelle classi concorsuali.
  • Gli strumenti tecnologici per l’insegnamento e apprendimento delle discipline di interesse con riferimento agli specifici ambiti disciplinari coerenti con le classi concorsuali.

Perché crediti maturati entro l’anno accademico 2016/2017 possano essere riconosciuti validi ai sensi dell’art. 3, comma 6 nell’ambito d) metodologie e tecnologie didattiche limitatamente a classi concorsuali specifiche, tenendo presente che si tratta di crediti ottenuti tramite attività formative svoltesi prima della pubblicazione del D.M. 616/2017, il Consiglio Universitario Nazionale ritiene che debbano essere soddisfatte le seguenti condizioni:

1) il SSD dell’attività formativa debba essere uno fra MAT/04, FIS/08, L-LIN/02, M-EDF/01 o M-EDF/02, o più in generale compreso fra quelli indicati nell’Allegato B del D.M. 616/2017 per la classe concorsuale specifica;

2) gli obiettivi formativi e i contenuti dell’attività formativa di cui si chiede il riconoscimento debbano essere in misura significativa inclusi fra quelli indicati negli Allegati A e B relativamente all’ambito d) e alla classe concorsuale specifica o, quanto meno, riguardare in misura significativa la progettazione e lo sviluppo di attività di insegnamento, ivi comprese le esperienze didattiche di laboratorio, eventualmente mediate dall’uso delle tecnologie, relative agli argomenti previsti dalle indicazioni nazionali per i licei e/o dalle linee guida per gli istituti tecnici e professionali per le discipline di interesse della classe concorsuale.

Il Ministero ha già parzialmente fornito una propria risposta

24 CFU per concorso 2018. Esami delle lauree vecchio ordinamento potrebbero valere 6 CFU

.

.

24 CFU concorso 2018: come riconoscere quelli già acquisiti, due casi. Proposta CUN ultima modifica: 2017-10-18T16:49:59+02:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

Male dentro. La scuola come epicentro dell’inquietudine tra crisi di panico e ansia da competizione

di Maria Novella De Luca, la Repubblica, 29.4.2024. Le voci degli studenti: “Chiediamo aiuto”. L’appello…

3 ore fa

Sulle classi separate del generale Vannacci pure Valditara prende posizione

di Alessandro Giuliani, La Tecnica della scuola, 28.4.2024. Le classi separate del generale Vannacci (imposto…

3 ore fa

GPS 2024, come calcolare il punteggio

Informazione scuola, 28.4.2023. GPS 2024, come calcolare il servizio prestato e quindi il punteggio? La…

21 ore fa

Statali, l’Inps chiude il rubinetto per l’anticipo del trattamento di fine servizio

di Andrea Carli, Il Sole 24 Ore, 26.4.2024. L’istituto di previdenza: «a partire dal 25…

22 ore fa

Vincolo triennale di mobilità, diversi i casi di docenti che hanno chiesto la deroga al vincolo ma non è stata convalidata dagli uffici scolastici

di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 27.4.2024. Sono numerosi i casi di docenti che…

1 giorno fa

Generale Vannacci: “Ci vogliono classi separate per aiutare gli alunni migliori e quelli in difficoltà”

di Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola, 27.4.2024. Generale Vannacci: “Ci vogliono classi con caratteristiche…

1 giorno fa