Alternanza scuola lavoro, aperto il monitoraggio nazionale Indire

Pasquale Almirante, La Tecnica della scuola, 21.3.2017

– Considerato che è importante osservarne l’andamento della nuova proposta insita nelle legge 107/2015 relativa all’Alternanza scuola lavoro e rilevarne l’efficacia dei percorsi attivati, anche in termini di punti di forza e criticità, di obiettivi di apprendimento, di valutazione e certificazione delle competenze, è stata avviata una rilevazione telematica a campione rivolta a scuole di tutta Italia cui sono rivolte alcune domande sull’integrazione della scuola con i soggetti del territorio e sulla realizzazione dei singoli percorsi di alternanza erogati nell’a.s. 2015/2016 per gli studenti iscritti al terzo anno.

Quello delle competenze è un tema complesso, che si colloca al centro di un dibattito pedagogico in forte evoluzione, teso a sostituire un modello di scuola basato su una nuova concezione dei tempi e degli spazi di apprendimento, sullo sviluppo di competenze che rendano gli studenti dei protagonisti attivi dell’apprendimento, in grado di elaborare personalmente quanto hanno appreso a scuola e di impiegarlo nelle situazioni di vita e di lavoro.

In tal senso, l’a.s. 2015/2016 segna una svolta fondamentale, essendo il primo anno di applicazione della Legge 107/2015, la quale, promuovendo il raccordo scuola-lavoro, ha di fatto accelerato il dibattito al ripensamento profondo dei modi del fare scuola, a livello culturale, organizzativo, didattico, amministrativo, gestionale, tecnologico, territoriale, e così via.

Ma, al di là delle grandi iniziative nazionali, che cosa accade nel Paese? Quali difficoltà hanno incontrato le scuole nella realizzazione dei percorsi e quali soluzioni hanno adottato per superarle? Quali i punti di forza e le criticità? Come hanno interpretato la normativa nell’ambito della loro autonomia? Quali differenze sono riscontrabili in alternanza nei diversi ordini scolastici – licei, istituti tecnici e professionali? E quali, invece, nei diversi territori? I percorsi sono stati co-progettati con le strutture ospitanti? Su quali competenze hanno lavorato i ragazzi durante lo stage e/o il periodo di formazione sui luoghi di lavoro? Con quali risultati? Quale differenze, in termini di apprendimento, tra i percorsi che hanno previsto momenti formativi in azienda (o altra struttura ospitante) e quelli realizzati nella modalità didattica dell’Impresa Formativa Simulata o tramite semplici visite guidate in contesti esterni alla scuola? Come è stata declinata l’esperienza formativa sui luoghi di lavoro nel curricolo dei diversi percorsi scolastici e indirizzi di studio? Tale esperienza ha avuto lo stesso valore per lo sviluppo delle diverse competenze previste dal profilo educativo culturale e professionale degli studenti? Occorre anche chiedersi se in certi casi l’Alternanza non sia di scarsa efficacia rispetto ad altre metodologie didattiche prossimali, per esempio la didattica laboratoriale o i Fab Lab.

L’Indire pone tutte queste domande, annunciando il nuovo monitoraggio per il nuovo anno e concludendo  che la straordinaria varietà di esperienze e situazioni è tale da suggerire un ripensamento dei significati stessi dell’Alternanza, metodologia didattica che sta assumendo oggi un rilievo culturale diverso rispetto al passato.

Con questo intervento, precisa Indire,  si intende fornire un contributo utile a supporto del dibattito in corso su questi temi: dal punto di vista scientifico, si è resa necessaria una riflessione metodologica e disciplinare sulla base dei cui esiti si è provveduto a ideare un modello di monitoraggio qualitativo sperimentale, centrato sull’adozione di approcci investigativi differenziati e articolato in più azioni di ricerca, selezionando per ognuna le tecniche e gli strumenti di rilevazione e analisi dei dati ritenuti più adeguati in relazione ai quesiti posti, secondo una logica di sistema di rilievo nazionale. Anche nell’ottica della trasferibilità, il team dell’Indire che ha progettato tale modello e la struttura dell’ambiente web della rilevazione telematica è attualmente impegnato in un’attività di ricerca dedicata proprio allo studio dei “Modelli di monitoraggio a confronto: azione di sistema nel settore educativo”.

.

Alternanza scuola lavoro, aperto il monitoraggio nazionale Indire ultima modifica: 2017-03-21T16:39:33+01:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

Concorso docenti 2024, un altro centinaio di rinunce di commissari rallenta lo svolgimento

Tuttoscuola, 14.5.2024. Sembra inarrestabile la fuga dalle commissioni esaminatrici dell’attuale concorso docenti 2024, probabilmente a…

10 ore fa

L’importanza dei diplomati negli istituti tecnici e professionali per l’economia italiana

Informazione scuola, 14.5.2024. Gli studenti diplomati negli istituti tecnici e professionali rappresentano una risorsa per…

11 ore fa

Spesi 3 miliardi su 20: il Pnrr scuola arranca. “Rischia di essere un’occasione persa”

di Ilaria Venturi, la Repubblica, 14.5.2024. La fotografia delle fondazioni Agnelli e Astrid. I ritardi e…

11 ore fa

Docenti neoassunti, chiarimenti sulle ore di formazione PNRR

di Lara La Gatta, La Tecnica della scuola, 14.5.2024. Ore di formazione PNRR: se non…

11 ore fa

Inclusione scolastica, normativa e giurisprudenza

di Lara La Gatta, La Tecnica della scuola, 14.5.2024. Se è facile parlare di inclusione…

11 ore fa

Esiti mobilità docenti 2024, fasi e continuità di servizio

La Tecnica della scuola, 14.5.2024. Manca poco per conoscere gli esiti della mobilità 2024/2025. Nella…

11 ore fa