Uno degli ultimi adempimenti, cui sono chiamati i predetti docenti, è il bilancio di competenze finale, come leggiamo all’articolo 5 comma 4 del DM n. 850/2015. Al DM, com’è noto, è seguita la circolare 36167 del 5 novembre 2015, che ha fornito ulteriori indicazioni in merito.
Nella circolare, precisamente nell’Allegato 1, leggiamo che il docente neoassunto traccia un bilancio delle competenze acquisite, in forma di autovalutazione, con l’obiettivo di delineare i miglioramenti raggiunti e gli aspetti da potenziare.
Alla compilazione del Bilancio è attribuita una durata pari a 3 ore.
STRUTTURA DEL BILANCIO FINALE
Il bilancio delle competenze finale costituisce un momento di riflessione sul percorso svolto, a partire da quanto indicato nel bilancio iniziale relativamente alle competenze da potenziare.
Come il bilancio iniziale, infatti, anche quello finale è articolato in 3 Aree, ciascuna a sua volta articolata in 3 Ambiti relativi alle competenze che il docente mette in campo nell’esercizio della professione.
Ogni ambito, a sua volta, comprende un numero variabile di competenze (i cosiddetti descrittori di competenza).
Queste le Aree e gli Ambiti:
AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALL’INSEGNAMENTO (Didattica)
a) Organizzare situazioni di apprendimento
1) Descrittore
2) …
b) Osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativo
1) Descrittore
2) …
c) Coinvolgere gli allievi nel processo di apprendimento
1) Descrittore
2) …
AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALLA PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA PROPRIA SCUOLA (Organizzazione)
d) Lavorare in gruppo tra docenti
1) Descrittore
2) …
e) Partecipare alla gestione della scuola
1) Descrittore
2) …
f) Informare e coinvolgere i genitori
1) Descrittore
2) …
AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALLA PROPRIA FORMAZIONE (Professionalità)
g) Affrontare i doveri e i problemi etici della professione
1) Descrittore
2) …
h) Servirsi delle nuove tecnologie per le attività progettuali, organizzative e formative
1) Descrittore
2) …
i) Curare la propria formazione continua
1) Descrittore
2) …
Come suddetto, la redazione del bilancio finale si configura come una riflessione, che deve procedere in maniera comparativa con quanto indicato nel bilancio iniziale al fine di evidenziare:
– i progressi compiuti relativamente a quelle competenze che il docente aveva indicato nel bilancio finale come punti di debolezza, quindi da potenziare;
– l’incidenza delle attività formative svolte sui progressi compiuti;
– le competenze da potenziare.
COMPILAZIONE
Il docente deve prendere in considerazione e selezionare da 1 a 3 descrittori di competenza e, con l’aiuto delle domande guida, elaborare un testo discorsivo di massimo 2.000 battute spazi inclusi, per motivare le ragioni della scelta e il livello di competenza percepito.
I descrittori delle competenze, sui quali il docente dovrà riflettere, sono stati articolati unitariamente (ossia per tutti gli ordini e gradi di scuola), tuttavia vi sono alcuni descrittori abbiamo diversi per i vari ordini di scuola e per il sostegno.
La selezione dei descrittori di competenza da trattare, come leggiamo nel modello medesimo di Bilancio, si può fondare su i seguenti 3 criteri:
1. competenze non possedute che però si ritengono importanti e si vorrebbero acquisire;
2. competenze note ma che di cui si vorrebbero approfondire alcuni aspetti;
3. competenze che si ritiene di possedere a un livello adeguato o nelle quali ci si percepisce come esperti.
In definitiva, il bilancio iniziale e quello finale costituiscono la “bussola” per crescita la crescita professionale del docente, indicando i punti di forza e debolezza, ossia le competenze adeguatamente possedute e quelle da potenziare.
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