Categorie: Riforma Notizie

Buona Scuola, non si parla più di cancellare quell’obbrobrio ma di migliorarlo

di Alessandro Giuliani, La Tecnica della scuola, 11.6.2018

– La Tecnica della Scuola aveva fatto osservare, prima di tutti, il cambiamento in corsa del M5S sulle azioni legislative da attuare sulla Buona Scuola, la contestata riforma Renzi-Giannini: dopo avere parlato per mesi dell’esigenza di “smantellarla”, da qualche settimana, con la pubblicazione del contratto di Governo sottoscritto con la Lega, è subentrata la volontà di “superarla”.

Ora prevale la prudenza

Il nuovo parametro di azione, decisamente meno energica e radicale, è stata ribadita dalla Lega. La quale in campagna elettorale non era stata meno tenera verso le L.107/15.

L’11 giugno, il neo ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, su precisa richiesta dei cronisti, ha detto: “ci stiamo organizzando per verificare gli aspetti che consentiranno di migliorare la scuola. Questo è un periodo di stasi dal punto di vista didattico, ne approfittiamo per essere pronti a settembre”.

Insomma, di stravolgimenti o cancellazioni non ne parla nemmeno il nuovo primo “inquilino” del palazzo bianco di Viale Trastevere. Anzi, ora prevale una linea all’insegna dell’estrema prudenza.

Fratoianni (Sinistra Italiana): è finita la campagna elettorale…

Il cambiamento di linea non è sfuggito ai partiti d’opposizione. Stavolta, a parlare è Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana: “Il nuovo Ministro dell’Istruzione Bussetti dice che ‘miglioreranno la Buona Scuola’. Capito? Finita la campagna elettorale non si parla più di cancellare quell’obbrobrio ma di migliorarlo, con tanti saluti a centinaia di migliaia di docenti, alunni e famiglie che si erano impegnati contro la pessima riforma della scuola firmata da Confindustria”.

“E poi – prosegue Fratoianni – Bussetti si chiede come mai chiudano le scuole paritarie, preludendo quindi a possibili nuovi finanziamenti. Gentile ministro Bussetti la vera e prima domanda da farsi è come impedire che le scuole pubbliche crollino sulla testa dei ragazzi…”, conclude l’esponente della sinistra.

.

.

.

.

Buona Scuola, non si parla più di cancellare quell’obbrobrio ma di migliorarlo ultima modifica: 2018-06-12T03:41:59+02:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

Male dentro. La scuola come epicentro dell’inquietudine tra crisi di panico e ansia da competizione

di Maria Novella De Luca, la Repubblica, 29.4.2024. Le voci degli studenti: “Chiediamo aiuto”. L’appello…

15 ore fa

Sulle classi separate del generale Vannacci pure Valditara prende posizione

di Alessandro Giuliani, La Tecnica della scuola, 28.4.2024. Le classi separate del generale Vannacci (imposto…

15 ore fa

GPS 2024, come calcolare il punteggio

Informazione scuola, 28.4.2023. GPS 2024, come calcolare il servizio prestato e quindi il punteggio? La…

1 giorno fa

Statali, l’Inps chiude il rubinetto per l’anticipo del trattamento di fine servizio

di Andrea Carli, Il Sole 24 Ore, 26.4.2024. L’istituto di previdenza: «a partire dal 25…

1 giorno fa

Vincolo triennale di mobilità, diversi i casi di docenti che hanno chiesto la deroga al vincolo ma non è stata convalidata dagli uffici scolastici

di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 27.4.2024. Sono numerosi i casi di docenti che…

2 giorni fa

Generale Vannacci: “Ci vogliono classi separate per aiutare gli alunni migliori e quelli in difficoltà”

di Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola, 27.4.2024. Generale Vannacci: “Ci vogliono classi con caratteristiche…

2 giorni fa