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Concorsi scuola. Chiusura totale

dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 2.2.2020

– Il documento con le risposte del Miur e le motivazioni dei tanti no –

Dopo l’incontro tra Miur e OO.SS. del 29 e 30 gennaio in merito ai prossimi concorsi, concluso con una netta chiusura da parte dell’amministrazione nei confronti delle richieste poste sul tavolo, si è creta una situazione di stallo su cui sembrano esservi scarsi margini di manovra.

Questi i nodi principali sui quali il ministero si è dimostrato irremovibile:

possibilità per i docenti con 3 anni di servizio o più su sostegno senza specializzazione di partecipare alla procedura per la classe di concorso da cui sono stati nominati;
richiesta del bando con la procedura ai soli fini abilitanti prevista dal Decreto 126/2019, con indicazione di un termine entro cui avviare il confronto;
valorizzare con punteggio superiore gli anni di servizio;
pubblicazione della banca dati dei quesiti.

Per la delegazione Gilda uno dei punti dirimenti è stata la questione la questione del sostegno, ovvero il riconoscimento del servizio svolto su sostegno su cui è stato chiesto il riconoscimento della validità anche per la classe di concorso da cui i docenti sono stati chiamati.
Colleghi con tre anni e più, molti, non potranno fare nessun concorso straordinario.

La chiusura sulla composizione delle commissioni di valutazione dei candidati rischia inoltre di riproporre gli errori già sperimentati: dimissioni di colleghi arruolati obtorto collo, poco tempo a disposizione dei commissari per svolgere seriamente il proprio lavoro dovendo far fronte anche al lavoro a scuola, ricorsi a valanga.

Ma l’Amministrazione si è mostrata irremovibile: no nel sostegno perché senza specializzazione, no nella classe di concorso, dalla quale sono stati assunti, no ai commissari d’esame esonerati dal servizio.
Niente. Nonostante la constatazione riconosciuta da tutti che per anni i docenti senza specializzazione hanno risolto il problema della mancanza degli insegnanti specializzati!

Di fatto dire NO a tutto è equivalso a far saltare il tavolo.

Per i sindacati FLCGIL, CISL, UIL, SNALS e GILDA il confronto si è concluso con una rottura. I sindacati riuniranno le segreterie per decidere eventuali iniziative di mobilitazione.

Secondo i sindacati c’è stata da parte dell’Amministrazione un irrigidimento alle loro richieste, che provenivano dal confronto avviato nell’ultimo anno e mezzo con tre diversi Ministri.

“I bandi per assumere gli insegnanti sono praticamente pronti” ha commentato invece la Ministra Azzolina “Quello di ieri era un tavolo tecnico in cui avevamo accolto gran parte delle richieste. Ho letto con sorpresa della minaccia di mobilitazione”.

Di seguito riportiamo le osservazione del Ministro alle richieste dei sindacati:

Miur: la risposta alle richieste delle OOSS sui prossimi concorsi

Lasciamo a i colleghi le riflessioni sul testo.

E’ evidente che l’attuale governo non ha interesse a ripristinare la concertazione. E probabilmente nemmeno la contrattazione. Prova ne è che le disposizioni sulla riduzione del cuneo fiscale valgono dal punto di vista retributivo (la ricerca del consenso elettorale) più di un rinnovo contrattuale.

Facile prevedere l’ennesimo sbandamento del Miur ed il proliferare dei ricorsitici che però, come abbiamo visto in passato, sono imprevedibili negli esiti e possono costare cari a docenti e all’Amministrazione.

Il Ministero sa bene che non farà in tempo a portare a termine i concorsi in vista della prossima tornata di immissioni in ruolo.

Ma ad oggi la situazione è questa.

Ora le bozze dei bandi saranno trasmesse al CSPI per il prescritto parere, peraltro non vincolante. Il documento completo con le risposte del Ministero.

Concorsi scuola. Chiusura totale ultima modifica: 2020-02-02T11:17:02+01:00 da

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