Superate tutte le fasi burocratiche previste, compreso il parere favorevole espresso dall’UE e per ultimo, data l’informativa ai sindacati sulle bozze delle procedure concorsuali, è molto probabile che la prima fase concorsuale sia bandita nel più breve tempo possibile e comunque entro la fine di novembre.
I bandi dovranno prevedere la data entro quando i candidati dovranno presentare la domanda dopo aver versato la quota quale diritto di segreteria pari a 10 euro per ogni concorso al quale s’intende partecipare avendo naturalmente i titoli.
Secondo quando affermato dalle segreterie sindacali dall’emanazione dei bandi alla scadenza della domanda i tempi previsti saranno di 30 giorni per cui formulando un’ipotesi verosimile possiamo affermare che qualora il bando dovesse essere emanato entro il 22 novembre il termine per la presentazione della domanda dovrebbe essere previsto entro il 22 dicembre. Da quella data quindi volendo essere ottimisti, possiamo prevedere la prima prova scritta verso la fine di gennaio.
I posti complessivamente autorizzati dal MEF sono 30.216 di cui 21.101 posti comuni e 9.115 su posto di sostegno, per i 14.000 posti residuati dopo le immissioni in ruolo, è possibile che saranno aggiunti in un momento successivo, comunque dopo l’approvazione del MEF.
I concorsi secondo le ultime disposizioni dovrebbero essere banditi con cadenza annuale su base regionale in relazione ai posti liberi e vacanti in una determinata regione. Fermo restante che qualora in una regione non dovessero esserci posti liberi e vacanti il concorso sarà bandito a livello interregionale.
Possono partecipare ai concorsi per i posti di scuola comune, scuola secondaria di primo e secondo grado:
Gli aspiranti docenti per posto comune nella scuola primaria e infanzia devono possedere entro la data di scadenza della domanda uno dei seguenti titoli:
Per la scuola dell’infanzia, può partecipare al concorso, il candidato in possesso del diploma conseguito al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale, entro l’anno scolastico 2001/2002.
Gli aspiranti docenti per posto di sostegno nella scuola primaria e infanzia devono possedere, entro la data di scadenza della domanda, oltre a uno dei titoli suddetti la specializzazione sul sostegno.
I concorsi banditi durante il periodo di attuazione del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza), hanno escluso la prova preselettiva e hanno previsto soltanto una prova scritta e una orale; superate le quali si accede in una graduatoria dalla quale saranno assunti in ruolo i docenti meglio collocati in graduatoria nel limite dei posti messi a concorso, fatta salva l’integrazione, nella misura delle eventuali rinunce intervenute, con i candidati che hanno raggiunto almeno il punteggio minimo previsto per il superamento delle prove concorsuali.
La prova scritta sarà su computer based e sarà costituita da 50 quesiti a risposta multipla volta all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico – metodologico, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese.
La prova orale volta ad accertare le conoscenze e le competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento anche attraverso un test specifico (lezione simulata su un argomento disciplinare scelto dalla commissione).
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Concorso docenti 2023: le novità, i tempi e i requisiti previsti ultima modifica: 2023-11-17T05:02:28+01:00 da
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