Concorso DS: qual è il termine oltre il quale le norme non sono più oggetto di quesiti?

Tuttoscuola, 9.5.2018 

– Una preoccupazione che coinvolge migliaia di candidati al concorso DSè il termine ultimo oltre il quale eventuali disposizioni legislative non potranno più essere oggetto dei 4 mila quesiti predisposti per la prova di preselezione del corso-concorso per Dirigenti Scolastici.

Non è cosa da poco, perché un termine molto avanzato può comprendere un maggior numero di disposizioni normative e contrattuali varate nel frattempo. Un termine molto anticipato, invece, restringerebbe il campo della conoscenza e della preparazione.

Le ipotesi di queste settimane si rincorrono tra i minimi e i massimi.

Qualche esperto ritiene che i dispositivi non possano che essere quelli entrati in vigore entro il termine di pubblicazione del Regolamento del concorso o al massimo del relativo bando.

In questi casi il termine massimo per considerare utili le norme emanate ai fini della prova sarebbe il 24 novembre 2017.

C’è invece chi ritiene che il termine ultimo non possa che essere quello della data del 24 aprile 2018, quando la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato la data della prova (23 luglio) e quella della pubblicazione della batteria dei 4 mila quesiti (27 giugno).

C’è addirittura chi si spinge a ritenere che proprio la data del 27 giugno 2018 potrebbe essere quel termine ultimo oltre il quale rien ne va plus.

24 novembre 2017? 24 aprile 2018? 27 giugno 2018? Altro?

Stante questa incertezza, riteniamo che sia non solo opportuno, ma addirittura necessario che il Miur – in un obbligo di massima trasparenza – chiarisca subito questo interrogativo pendente e metta tutti i candidati in condizioni di massima serenità per la preparazione.

Precisare il termine ultimo, utile per la ricognizione delle norme emanate, potrebbe mettere lo stesso Ministero dell’Istruzione al riparo da eventuali ricorsi.

.

.

.