di Antonio Guerriero, Professionisti Scuola Network, 28.12.2019
Pubblicato in Gazzetta ufficiale il testo del cosiddetto Decreto Scuola approvato lo scorso 19 dicembre dal Senato, in via definitiva, con voto di fiducia come legge legge n. 159 del 20 dicembre 2019, di conversione con modificazioni, del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, recante misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti. La legge entrerà in vigore domani, 29 dicembre 2019. Il decreto scuola raccoglie diversi provvedimenti che affrontano alcuni dei temi più caldi relativi al mondo dell’istruzione. In particolare, le principali norme contenute nella legge di conversione del decreto di cui è possibile scaricate il testo definitivo pubblicato in Gazzetta Ufficiale riguardano:
La legge dispone il bando di un concorso ordinario per i docenti di scuola secondaria che potrebbe essere pubblicato entro febbraio 2020 o comunque entro la primavera del 2020, riguardare posti ordinari e di sostegno e prevedere i seguenti requisiti:
Possono accedere con riserva ai concorsi per i posti di sostegno gli specializzandi del IV ciclo TFA, purché il titolo sia conseguito entro il 15 luglio 2020.
Per i posti di insegnante tecnico-pratico (ITP) il requisito richiesto sino al 2024/25 è il diploma di accesso alla classe della scuola secondaria superiore (tabella B del DPR 19/2016 modificato dal Decreto n. 259/2017).
Possono partecipare al concorso anche i docenti di ruolo.
Contestualmente al bando per il concorso ordinario, il Miur pubblicherà anche quello per il concorso straordinario. La procedura sarà per titoli ed esami (su posti ordinari e di sostegno) e sarà aperta a tutti coloro che potranno vantare almeno tre annualità di servizio dal 2008/09 al 2019/20. Potranno partecipare anche i docenti che hanno maturato l’anzianità nelle scuole paritarie ma solo al fine di conseguire l’abilitazione. Per annualità si intende servizio prestato per almeno 180 giorni nell’anno scolastico o, ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124 un servizio prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale ”. Questi i requisiti di accesso:
Per accedere al concorso per i posti di sostegno è necessario essere in possesso della relativa specializzazione.
Il servizio per accedere al concorso straordinario ai fini del ruolo è preso in considerazione unicamente se prestato nelle scuole secondarie statali
I docenti che hanno gli stessi requisiti (tre annualità, di cui uno specifico) ma con servizio svolto presso le scuole paritarie o servizio misto partecipano alla procedura esclusivamente per conseguire l’abilitazione.
Possono partecipare anche i docenti di ruolo anche senza l’anno di servizio specifico con almeno tre anni di servizio svolti tra l’anno scolastico 2008/09 e l’anno scolastico 2019/20 per conseguire l’abilitazione per altra cdc.
Riapertura e aggiornamento graduatorie II e III fascia nel 2020 con carattere provinciale
Con la legge si dispone non solo l’aggiornamento ma anche la riapertura nel 2020 delle graduatorie di istituto di seconda e terza fascia dando la possibilità di nuovi inserimenti, per i docenti che hanno i requisiti di legge. Inoltre, secondo quanto stabilito dal Decreto Scuola, le graduatorie diventeranno provinciali.
Le competenze digitali saranno sempre più importanti nel mondo della scuola e probabilmente verranno inserite nel programma dei 24 CFU obbligatori per l’insegnamento avendo inserito il coding tra le metodologie didattiche da acquisire nell’ambito dei crediti formativi o durante il periodo di formazione e prova legato al concorso.
Il decreto scuola interviene anche sul tema della reintroduzione dell’insegnamento dell’educazione civica, che dovrebbe entrare in vigore dall’anno scolastico 2020/2021. Il testo dispone che l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione civica – il cui avvio è slittato a settembre 2020 – non determina l’incremento della dotazione organica complessiva, né l’adeguamento dell’organico dell’autonomia alle situazioni di fatto oltre i limiti del contingente previsto.
Il discusso bonus di merito non sparisce al momento. Anzi, il decreto scuola lo estende anche agli insegnati precari. Nello specifico, i docenti interessati dall’estensione del bonus sono quelli che hanno un contratto a tempo determinato fino al termine dell’anno scolastico (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).
Per i dirigenti e tutto il personale scolastico viene confermata l’esclusione del rilievo biometrico delle presenze e dei rilievi delle impronte digitali al fine di operare un controllo sulle presenze sul luogo di lavoro dei dipendenti della Pubblica Amministrazione. La norma avrebbe dovuto toccare il personale ATA e i dirigenti scolastici (non i docenti). Come annunciato dal Ministro dell’Istruzione Fioramonti, però, i decreti attuativi non saranno pubblicati e quindi la novità resterà lettera morta
Non solo docenti. Il decreto apre anche ad una procedura concorsuale dedicata alla selezione di 59 dirigenti tecnici, assunti a partire dal 1° gennaio 2021 (a cui se ne aggiungeranno altri 87 a partire dal 2023).
Inoltre, assunzioni in arrivo anche per gli assistenti amministrativi facenti funzioni di DSGA (direttori dei servizi generali e amministrativi). Per poter accedere a questa opportunità, sarà necessario:
L’assunzione avverrà a partire dal 1° settembre 2020.
Buone notizie per i lavoratori delle cooperative che hanno in appalto i servizi di pulizia nelle scuole visto che saranno internalizzati, infatti, i servizi di pulizia e ausiliarato nelle scuole di ogni ordine e grado. E per i cosiddetti ex LSU, si stabilisce una proroga tecnica di due mesi per consentirne la stabilizzazione. Per loro è in arrivo un concorso finalizzato all’assunzione come collaboratori scolastici, a partire dal 1° gennaio 2021. La selezione avverrà per soli titoli e saranno ammessi a partecipare tutti coloro che abbiano i seguenti requisiti:
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