– Il Decreto Legislativo n. 62/2017 ha regolamentato gli esami di maturità fino all’anno scorso, prevedendo due prove scritte a carattere nazionale e un colloquio. Data l’emergenza COVID 19 è stato necessario riformare l’esame di stato, modificandone procedure e prove, si spera solo per questo Anno Scolastico.
Il Ministero lo scorso 16 maggio ha emanato l’Ordinanza n. 10 proprio sugli esami del secondo ciclo d’istruzione, che al comma 1 dell’articolo 16 recita “Le prove d’esame di cui all’articolo 17 del Decreto legislativo [n. 62/2017] sono sostituite da un colloquio, che ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente”.
Quindi le due prove scritte e il colloquio, di cui si scriveva prima sono sostituite da un singolo colloquio che dovrà accertare a trecentosessanta gradi la maturità del candidato dal punto di vista culturale, educativo e professionale. Più nello specifico entra il comma 2 dell’articolo 16, in cui si definisce cosa debba dimostrare lo studente:
La sottocommissione deve predisporre per ogni candidato prima della giornata di colloquio dei materiali utili per lo svolgimento della prova. Tali materiali avranno lo scopo di aiutare il candidato nella trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline, anche alla luce del loro rapporto interdisciplinare e potrà essere costituito da:
La predisposizione di tali materiali dovrà tenere conto del percorso didattico svolto dalla classe, considerando le metodologie adottate, i progetti e le esperienze realizzate, tenendo conto delle iniziative individuali e personali compiute nel corso di studi, nel rispetto delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida.
La prova d’esame sarà svolta con la seguente articolazione:
Le conoscenze e le competenze della disciplina non linguistica veicolata attraverso la metodologia CLIL saranno accertate solo se il relativo docente farà parte della Commissione d’esame.
La durata indicativa del colloquio sarà di 60 minuti e la commissione dovrà rendere l’articolazione dello stesso la più equilibrata possibile, dando il congruo spazio ad ogni sua fase.
Il colloquio potrà essere valutato un massimo di 40 punti, sulla base di cinque indicatori:
Ogni indicatore è suddiviso in cinque livelli con relativo descrittore a cui è legato un punteggio. La somma dei punti assegnati per ciascun indicatore permetterà di assegnare il punteggio del colloquio. La griglia di valutazione della prova orale è consultabile al seguente LINK.
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