di Guido Ferrari, InfoDocenti.it, 1.6.2020

– Il protocollo di sicurezza per gli esami di maturità prevede che i docenti “lavoratori fragili” membri della commissione possano utilizzare la modalità a distanza (videoconferenza o altra modalità sincrona). Sarà cura del dirigente scolastico, sulla base della documentazione prodotta individuare i lavoratori fragili e comunicare l’elenco ai presidenti di commissione.

Tanti dubbi nascono su quale sia la certificazione medica che comprovi lo status di “lavoratore fragile”, chi debba rilasciarla e se ci possono essere conseguenze future. C’è chi teme anche l’inidoneità all’impiego.

Appare opportuno chiarire che per accertare l’inidoneità all’impiego si deve essere sottoposti ad una visita medico collegiale richiesta o dal docente o dalla scuola. La commissione valutata la documentazione medica prodotta può decidere l’inidoneità alla mansione. Non basta quindi un semplice certificato prodotto in occasione degli esami di maturità. Questo dovrebbe rassicurare sul fatto che lo status di “lavoratore fragile” non comporta assolutamente alcun rischio di inidoneità.

CHI DEVE RILASCIARE IL CERTIFICATO?

Dobbiamo richiamare la circolare del 27 marzo 2020 della Presidenza del Consiglio dei Ministri che fornisce importanti chiarimenti. Quando si parla di “competenti organi medico legali” l’ufficio fa notare che sono abilitati a rilasciare la certificazione sia i medici preposti ai servizi di medicina generale (medici di base) che quelli convenzionati con il S.S.N.

“Le certificazioni di questi medici sono a tutti gli effetti da considerarsi il prodotto dell’esercizio di funzioni pubbliche dunque provenienti da organismi pubblici” .

Si chiarisce inoltre che lo scopo della norma è quello di tutelare le condizioni di fragilità. Un’interpretazione restrittiva dei soggetti preposti al rilascio della certificazione medica complicherebbe le modalità e le tempistiche sottoponendo a rischio i soggetti fragili.

Nota del Ministero chiarisce Ordinanza Maturità

Con una nota il Ministero ha voluto dare chiarimenti sull’Ordinanza degli esami di maturità su lavoratori fragili e colloquio.

L’elaborato dei candidati

L’argomento dell’elaborato che i ragazzi devono presentare, è assegnato dal consiglio di classe su indicazione dei docenti delle discipline di indirizzo; si provvede a comunicarlo al candidato, entro il 1° giugno e si deve essere certi della spedizione. La trasmissione dell’elaborato da parte del candidato ai docenti delle discipline d’indirizzo per posta elettronica deve includere in copia anche l’indirizzo di posta elettronica istituzionale della scuola o di altra casella mail dedicata. Non è necessario l’utilizzo della PEC.
Il consiglio di classe verbalizza l’elenco degli elaborati, con invio di una copia del verbale al presidente di commissione.
Se il candidato non invia l’elaborato si procede comunque alla discussione dell’argomento e si tiene conto del mancato invio nella valutazione.
Il materiale che i singoli candidati devono analizzare viene consegnato il giorno stesso in cui si svolgono i colloqui, prima del loro inizio.
Per quanto concerne i licei linguistici, le sezioni EsaBac e EsaBac Techno e le opzioni internazionali, si chiarisce che l’accertamento delle competenze linguistico-comunicative e delle conoscenze e competenze specifiche dell’indirizzo di studi vanno ricondotte agli indicatori della Griglia di valutazione della prova orale (allegato B all’OM). In particolare si sottolinea che per le sezioni EsaBac, EsaBac Techno e le opzioni internazionali l’ordinanza precisa che delle specifiche prove orali “si tiene conto nell’ambito della valutazione generale del colloquio”. Per l’assegnazione del voto per le prove orali delle sezioni EsaBac e EsaBac Techno, ai soli fini del Baccalauréat, le commissioni possono utilizzare apposite griglie di valutazione in ventesimi elaborate e approvate dalle commissioni stesse, ma resta in ogni caso esclusa la possibilità di effettuare una media aritmetica tra la valutazione ai fini del Baccalauréat e la valutazione del colloquio generale dell’esame.

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Maturità: anche il medico di base può certificare i Lavoratori Fragili ultima modifica: 2020-06-01T14:51:33+02:00 da
Gilda Venezia

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