Faraone: ecco la mia Buona Scuola

Tuttoscuola,  3.7.2015.  
Il sottosegretario pubblica su Facebook un suo primo commento al Ddl. Ne seguiranno altri

Ecco il testo del comunicato stampa che compare su Facebook, redatto su carta intestata del Miur.

#‎labuonascuola ha un’ambizione. Anzi no. #labuonascuola ha una pretesa: rispondere alle esigenze degli studenti. Che poi tradotto vuol dire: essere all’altezza della loro idea di futuro. E questa pretesa nasce dalla convinzione che tutto ciò che viene ‘speso’ oggi per la scuola è un investimento per il Paese”. Lo scrive su Facebook Davide Faraone, Sottosegretario all’Istruzione, nel secondo di una serie di post, dal titolo “La scuola che cambia”, che spiega i dettagli del ddl “La Buona Scuola”.

“Gli studenti sono al centro di questo disegno di legge. Potranno costruire – continua – il proprio curriculum opzionale in base a ciò che ritengono utile per il loro domani. Ci saranno scuole che attiveranno corsi di lingue orientali su richiesta dei ragazzi o altre che inseriranno corsi di diritto. In questo modo gli studenti avranno un ruolo fondamentale nel determinare il Piano dell’offerta formativa della loro scuola, che altro non è se non la “dichiarazione d’intenti”, il manifesto programmatico di ogni istituto, nel quale vengono definiti gli obiettivi della singola scuola e le risorse a disposizione per raggiungerli. Il Piano dell’offerta formativa sarà elaborato dal collegio dei docenti su spinta del dirigente scolastico ma sarà approvato dal consiglio d’istituto all’interno del quale sono inclusi studenti e genitori. Chi prima d’ora aveva dato tanta responsabilità ai ragazzi e alle ragazze? Noi lo facciamo perché crediamo che siano legittimati a dire la propria sul loro percorso”.

“Saranno circa 2.500 gli studenti delle scuole superiori di secondo grado – aggiunge il Sottosegretario – che faranno parte del comitato per la valutazione dei docenti. E con loro anche circa 14.500 genitori in tutti gli ordini scolastici. Avranno il compito di individuare i criteri secondo i quali verranno distribuiti i fondi – 200 milioni, circa 20 mila euro per ogni istituto – per la valutazione del merito degli insegnanti. Ovvero quanto questi riescano a valorizzare l’innovazione nella didattica o lo sviluppo di buone pratiche, per esempio, o come lavorino nei consigli di classe per combattere la dispersione scolastica”.

“Ma obiettivo de #labuonascuola – scrive Faraone – è anche il coinvolgimento dei territori: maggiore apertura, maggiore partecipazione delle comunità in cui si trovano gli istituti, maggiore coinvolgimento delle imprese, sempre più connesse alle scuole grazie all’attivazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro. Più partecipazione vuol dire anche più inclusione. #labuonascuola non fa distinzioni tra i suoi studenti e mette in atto qualsiasi iniziativa che possa agevolare l’inserimento e l’accoglienza di tutti. Ci saranno corsi e laboratori per aiutare i ragazzi stranieri a imparare l’italiano, realizzati in collaborazione con gli enti locali, le famiglie e i mediatori culturali. Pensate che ostacolo può rappresentare la lingua per chi arriva in un nuovo Paese e non riesce a stare al passo con gli altri perché non riesce a comunicare al meglio. Abbattiamo muri per aprire le strade all’inclusione”.

“Via anche gli steccati ideologici. #labuonascuola – conclude il Sottosegretario – insegna ai ragazzi ad avere rispetto dell’altro, chiunque esso sia: promuove la parità tra i sessi, previene la violenza di genere e tutte le discriminazioni. Vogliamo una scuola incubatrice di cittadini consapevoli e responsabili. E per diventarlo servono sì buoni libri, ma anche ottimi maestri e una vita che sia d’esempio ogni giorno”.

Link: https://www.facebook.com/DavideFaraone/posts/882783885110243

Faraone: ecco la mia Buona Scuola ultima modifica: 2015-07-03T15:02:05+02:00 da
Gilda Venezia

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