Inclusione: ecco cosa cambia

Notizie della scuola,  23.5.2019 
– Lo scorso 20 maggio il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare un provvedimento che modifica le norme in materia di inclusione (D.Lgs. n. 66/2017), mettendo al centro lo studente e aprendo al coinvolgimento delle famiglie nell’assegnazione delle ore di sostegno.

L’approccio alla disabilità in ambito scolastico cambia radicalmente, allineando la prospettiva italiana al principio riconosciuto dalle Nazioni Unite secondo cui la disabilità è tale in relazione al contesto, e solo offrire opportunità specifiche garantisce maggiore autonomia e una qualità della vita più elevata.

Con le nuove norme si vuole superare l’attuale impostazione che prevede una meccanica associazione tra la certificazione data ai sensi della legge 104 e il supporto offerto all’alunno: sussidi, strumenti e metodologie di studio saranno decisi non in modo standard, in relazione al tipo di disabilità, ma con un Piano didattico individualizzato in relazione alle caratteristiche del singolo studente.

I processi di inclusione vedranno il coinvolgimento dell’intera comunità scolastica. Nelle commissioni mediche per l’accertamento della condizione di disabilità ai fini dell’inclusione scolastica saranno sempre presenti un medico legale, che le presiede, un medico specialista in pediatria o neuropsichiatria e un medico specializzato nella patologia dell’alunno.

Anche i genitori e, dove possibile, nel caso di maggiorenni, gli stessi alunni con disabilità, potranno partecipare al processo di attribuzione delle misure di sostegno.

Nascono i Gruppi per l’Inclusione Territoriale (GIT), formati su base provinciale, ovvero nuclei di docenti esperti che supporteranno le scuole nella redazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI) e nell’uso dei sostegni previsti nel Piano per l’Inclusione, e verificheranno la congruità della richiesta complessiva dei posti di sostegno da parte del dirigente scolastico all’Ufficio Scolastico Regionale.

A livello scolastico opererà il Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione, composto dal team dei docenti contitolari o dal consiglio di classe, con la partecipazione dei genitori dell’alunno con disabilità, delle figure professionali specifiche, interne ed esterne all’istituzione scolastica, che interagiscono con l’alunno stesso, nonché con il supporto dell’unità di valutazione multidisciplinare e con un rappresentante designato dall’Ente Locale. Il Gruppo di lavoro avrà il compito di redigere il Piano Educativo Individualizzato, compresa la proposta di quantificazione di ore di sostegno e delle misure di sostegno, tenuto conto del profilo di funzionamento dell’alunno.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

Inclusione: ecco cosa cambia ultima modifica: 2019-05-23T18:03:48+02:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

Insegnante di sostegno, quando può essere utilizzato per fare supplenze?

InfoDocenti.it,18.4.2024. Su Facebook – esattamente sulla pagina della Gilda degli insegnanti di Brescia – abbiamo…

7 ore fa

GPS biennio 2024/2026, le novità previste nell’Ordinanza Ministeriale

di Daniele Frangia, La Tecnica della scuola, 17.4.2024. La pubblicazione dell’O.M. sulle GPS di prima…

19 ore fa

Aggiornamento GPS 2024-2026, percorsi abilitanti, accorpamento classi di concorso

La Tecnica della scuola, 17.4.2024. Aggiornamento GPS,  rispondiamo alle vostre domande- Nell’appuntamento di oggi con…

19 ore fa

Piano Estate, adesione volontaria entro il 24 maggio

di Lara La Gatta, La Tecnica della scuola, 17.4.2024. Piano Estate, informativa al Ministero: adesione…

19 ore fa

Scuola, multe fino a 10mila euro con il Ddl Valditara: tutte le novità

di Teresa Maddonni, Money.it, 17.4.2024. Dalle regole più stringenti su voto di condotta e sospensioni,…

19 ore fa

DdL Valditara: con il 5 in condotta scatta la bocciatura

TGCOM24, 17.4.2024. Torna il giudizio sintetico (insufficiente, sufficiente, discreto, buono e ottimo) alle elementari. Previste…

20 ore fa