di Fabrizio Reberschegg, dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 18.10.2022.
Il posto di Ministro dell’Istruzione appare residuale rispetto ad altre cariche di peso.
In questi giorni in cui i partiti della coalizione di centro-destra che hanno vinto le elezioni si stanno confrontando e scontrando per la spartizione delle cariche ministeriali e di sottogoverno, appare chiara una cosa: il Ministero dell’Istruzione è quello meno citato e di minor interesse per la stampa nazionale e dei tanti, troppi, commentatori politici che occupano televisioni e radio nelle ultime settimane.
Il posto di Ministro dell’Istruzione appare residuale rispetto ad altre cariche di peso.
Alcuni fanno capire che prendere l’Istruzione è una rogna. I soldi a disposizione per garantire contratto per i docenti e riforme promesse sono del tutto insufficienti soprattutto di fronte ad altre emergenze che caratterizzano il contesto economico-sociale attuale e nel prossimo futuro.
L’eredità dei precedenti ministri è sconsolante. Tutti i problemi sono ancora aperti (contratto, precariato tra tutti) mentre il precedente Parlamento è intervenuto in più occasioni con Legge a modificare lo status lavorativo dei docenti (si pensi alla formazione obbligatoria per educazione civica e disabilità e all’introduzione del docente “esperto”) con ampie forzature contrattuali.
Il ruolo del Ministro è stato in questi casi quello di legittimazione esterna di microriforme peggiorative per i docenti e per la scuola in generale senza offrire alcun beneficio stipendiale o di investimenti sui contenuti della didattica. Vedremo quale sarà il nuovo Ministro o la nuova Ministra.
Dubitiamo che ci sarà discontinuità con la visione confindustriale che ha caratterizzato le decisioni gli ultimi governi con la legge 107/15 presa ancora come punto di riferimento per qualsiasi riforma.
di Michele Lucivero, Roars, 13.5.2024. L’Autorità garante per la protezione dei dati personali ha richiesto…
14.5.2024. Dalla normativa emergono tre possibili casistiche con valutazioni differenti in base al percorso di…
di Roberto Bosio, InfoDocenti.it, 13.5.2024. Le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto l’apertura di un confronto politico…
La Tecnica della scuola, 13.5.2024. I programmi svolti devono essere firmati dagli studenti? Con l’avvicinarsi…
di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 13.5.2024. TFA sostegno VIII ciclo, chi sta per…
di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 13.5.2024. Il parere di due esperti smonta quello…
Leave a Comment