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Mobilità provinciale e interprovinciale, quale prevale?

Lucio Ficara,  La Tecnica della scuola 11.3.2016 

– Può un docente richiedere contemporaneamente sia la mobilità provinciale che quella interprovinciale? La risposta è affermativa, ma la richiesta va fatta con due moduli di istanze on line differenti.

Cerchiamo di capire come richiedere la mobilità sulla provincia di titolarità e contemporaneamente in altra o in altre province.
Se si è docenti entrati in ruolo entro il primo settembre 2014, si può partecipare alla mobilità per la fase provinciale A e contemporaneamente per la fase interprovinciale B, utilizzando, quando saranno resi disponibili, i rispettivi format nelle istanze on line. Quindi tali docenti partecipano alla mobilità all’interno della stessa provincia di titolarità e nello stesso tempo potranno chiedere, se lo ritengono utile, trasferimento in altra provincia.
Se la domanda di trasferimento interprovinciale dovesse essere soddisfatta, la richiesta di mobilità provinciale si annullerebbe automaticamente.
In buona sostanza la mobilità interprovinciale richiesta oltre quella provinciale, prevale sempre su quest’ultima. Quanti ambiti potranno chiedere questi docenti per la fase B di mobilità interprovinciale? Dagli accordi raggiunti tra Miur e sindacati, questi docenti potrebbero chiedere fino a un massimo di 100 ambiti e 100 province. Questo significa che potrebbero richiedere fino a 200 preferenze, divise in massimo 100 ambiti e altrettante province.
Invece i docenti neoassunti della fase 0 e A del piano straordinario di assunzioni, si muoveranno, sempre nella fase A della mobilità a livello provinciale, e, se lo riterranno opportuno, potrebbero chiedere trasferimento interprovinciale nella fase D della mobilità.
Anche per questi docenti neo immessi in ruolo, che dovessero richiedere ambiti interprovinciali in fase D di mobilità, prevale, in caso di soddisfazione, l’ambito interprovinciale piuttosto che l’assegnazione della scuola nella fase A di mobilità.

Anche nella fase D, per cui hanno diritto a partecipare pure i docenti entrati in ruolo in fase B e C da concorso, c’è la possibilità di richiedere fino a 100 ambiti e 100 province.
Resta chiaro il fatto che i docenti che dovessero chiedere il trasferimento provinciale e quello interprovinciale, nel caso di soddisfacimento di quest’ultimo, verrebbero esclusi automaticamente dalla mobilità provinciale.

È altrettanto chiaro che i docenti entrati in ruolo entro il 2014 che vogliono fare richiesta di trasferimento provinciale in fase A e interprovinciale in fase B, devono fare due richieste distinte nelle istanze on line, stessa cosa vale per i docenti neoassunto fase 0 e A, che richiedono fase A della mobilità per il movimento provinciale e fase D della mobilità per quello interprovinciale.

Anche i docenti neoassunti in fase B e C da concorso 2012, possono richiedere in fase B della mobilità quello provinciale e in fase D quello interprovinciale. Invece i docenti entrati in ruolo fase B e C da Gae, con una sola domanda si muovono in tutti gli ambiti che richiedono a livello nazionale.

Anche in questo caso potrebbero chiedere fino a un massimo di 100 ambiti e 100 province. Infine resta confermata la richiesta della mobilità in 2 tempi, quella della fase A nella prima quindicina di aprile, mentre quella delle fasi B, C e D si farà tra la fine di aprile e la metà di maggio.

Mobilità provinciale e interprovinciale, quale prevale? ultima modifica: 2016-03-12T00:26:50+01:00 da
Gilda Venezia

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