Quanti rinunceranno al piano straordinario assunzioni?

 Silvana La Porta   La Tecnica della scuola  Giovedì, 30 Luglio 2015.  

Molti precari non faranno domanda di partecipazione al piano straordinario di assunzioni.

E’ questo il risultato del farraginoso procedimento in fasi che qualche sindacato ha definito una vera e propria lotteria estiva. Non a caso la Flcgil aveva chiesto, vanamente, di unificare le fasi B e C.
Il sindacato parla innanzitutto di “propaganda governativa sulla così detta “Buona Scuola” che ha avuto il suo punto di forza nello sbandierare le 100 mila stabilizzazioni dei docenti precari, come inversione di tendenza rispetto ai tagli che avevano caratterizzato le politiche dei precedenti governi. La stabilizzazione dei precari assicura la continuità didattica che è la prima garanzia per la vera buona scuola. Ma quella continuità, nei processi di immissione in ruolo, va costruita anche rispondendo alle storie degli aspiranti che si intrecciano con la professionalità determinandone la qualità.”
Ora è evidente che “il sistema messo in piedi per effettuare queste immissioni in ruolo sconfessa la propaganda del governo tesa a dimostrare un reale interesse per la scuola pubblica. Una vera corsa ad ostacoli che oltre a non coprire tutti i posti in organico di cui la scuola ha bisogno, cerca di restringere il campo degli aventi diritto, allargando a tutto il territorio nazionale, nelle fasi B e C, la possibilità di avere l’assegnazione di una sede.”
Non si può, infatti, chiedere a precari ormai stagionati di spostarsi a tutti i costi dalla loro terra d’origine: “Abbiamo chiesto che non ci fosse una separazione tra le 2 fasi, ma si procedesse secondo un’unica graduatoria in cui confluissero sia i posti residui dell’organico di diritto che quelli dell’organico potenziato. Tutto questo per evitare iniquità tra gli aspiranti in considerazione dell’elevato rischio di migrazione da una regione all’altra. Infatti la conseguenza di questa incertezza sta determinando tra molti precari l’idea di non fare la domanda di partecipazione al piano straordinario e rimanere così nelle graduatorie ad esaurimento, nella speranza di un posto migliore nei prossimi anni, pur consapevoli dei rischi che questo può comportare e della incertezza normativa. Riteniamo che non debba essere l’incertezza a guidare la scelta dei docenti quanto la volontà che effettivamente a settembre gli istituti funzionino anche attraverso la scelta condivisa di chi nelle scuole deve lavorare.”
L’unica soluzione potrebbe essere maggiore chiarezza, anche per il futuro, e unificazione delle fasi: “Il Governo dimostri di avere a cuore le sorti della scuola e modifichi il sistema farraginoso e foriero di contenzioso previsto dalla legge 107/15. Unifichi le fasi, garantisca il 50% alle due procedure, come da sempre previsto, permettendo una scelta consapevole ai precari e soprattutto fornisca i chiarimenti sul futuro delle Graduatorie ad Esaurimento e di quelle d’Istituto. Un posto stabile in un Paese dove non c’è lavoro è un valore che non può essere messo in discussione da una sorta di gioco dell’oca che non si capisce a chi giovi.”
Fatto sta che l’estate 2015 rimarrà nella storia dei docenti precari italiani come la più calda d’ansia della loro carriera…

Quanti rinunceranno al piano straordinario assunzioni? ultima modifica: 2015-07-30T21:36:16+02:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

Graduatorie d’istituto I fascia docenti: per le GAE, scelta delle scuole dal 29 aprile al 13 maggio

Obiettivo scuola, 29.4.2024. Graduatorie d’istituto I fascia docenti: per chi è inserito nelle GAE, scelta…

3 ore fa

Voto di condotta e disciplina di comportamento

di Andrea Ceriani, La Tecnica della scuola, 29.4.2024. E’ una continua tentazione a cui è…

4 ore fa

Percorsi abilitanti docenti, le pagine delle Università per informazioni e bandi

di Lara La Gatta, La Tecnica della scuola, 29.4.2024. Sono 51.753 i posti disponibili per i percorsi…

4 ore fa

Debiti scolastici agli scrutini finali entro il 31 agosto

di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 29.4.2024. Debiti scolastici agli scrutini finali, di norma…

5 ore fa

L’attacco finale all’istruzione tecnica e professionale

Astolfo sulla luna, 29.4.2024. La novità prodotta dalle fervide menti ministeriali a soli due mesi…

6 ore fa

Male dentro. La scuola come epicentro dell’inquietudine tra crisi di panico e ansia da competizione

di Maria Novella De Luca, la Repubblica, 29.4.2024. Le voci degli studenti: “Chiediamo aiuto”. L’appello…

1 giorno fa