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Sciopero scrutini intermedi, non ci saranno i laureati in scienze della formazione primaria nuovo ordinamento

di Fabrizio De Angelis, La Tecnica della scuola, 12.1.2018

– Abbiamo scritto in precedenza, che tra il 29 gennaio e il 12 febbraio è stato indetto dall’Anief lo sciopero degli scrutini intermedi. Sciopero che sarà doppio, dato che si andrà a protestare contro il rinnovo contratto scuola e in favore dei diplomati magistrale.

I laureati: non si capisce se si sciopera per il contratto o per i diplomati magistrale

Nell’ultimo comunicato, il coordinamento dei laureati in scienze della formazione primaria del nuovo ordinamento, fanno sapere che non parteciperanno allo sciopero: “le motivazioni dello sciopero sono eterogenee e impossibili da mettere insieme. Da una parte il rinnovo del contratto collettivo di lavoro per il personale docente e Ata e dall’altra l’inserimento nelle Gae di tutti gli abilitati e la conferma dei ruoli assegnati con riserva ai diplomati magistrali. Questo modus operandi risulta fuorviante, perché chi volesse scioperare per il rinnovo del contratto collettivo, si troverebbe a sostenere automaticamente l’inserimento di tutti gli abilitati nelle GaE”, scrive il coordinamento.

L’occasione viene colta dal coordinamento per ribadire la propria posizione nei confronti della sentenza del Consiglio di stato, che ha deciso di estromettere dalle graduatorie ad esaurimento i diplomati magistrale ante 2001/2002: “Sosteniamo la via del merito, prendendo quindi le distanze da qualsiasi soluzione che preveda di abdicare a questo principio in favore di fasi transitorie che favoriscano alcune categorie”.

Le modalità dello sciopero

Ricordiamo lo sciopero indetto dall’Anief si riferisce  ai primi due giorni decisi da ciascuna istituzione scolastica per lo svolgimento degli scrutini di fine primo periodo, purché compresi nell’intervallo compreso tra il 29 gennaio e il 12 febbraio. Di conseguenza potrà scioperare tutto il personale docente e Ata, precario o di ruolo, delle scuole di ogni ordine e grado. Ricordiamo che nei servizi pubblici essenziali, come la scuola, non è possibile scioperare per più di due giorni consecutivi e che gli scrutini non possono essere differiti per più di 5 giorni rispetto alla scadenza programmata per la loro conclusione. Inoltre, a pena di denunce per comportamento antisindacale, il DS non può sostituire il docente che sciopera; pertanto, in caso di assenza di un insegnante, lo scrutinio – che deve avvenire secondo il principio del collegio perfetto – deve essere necessariamente rinviato.

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Sciopero scrutini intermedi, non ci saranno i laureati in scienze della formazione primaria nuovo ordinamento ultima modifica: 2018-01-13T04:48:13+01:00 da
Gilda Venezia

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