Scuola e identità nazionale/1. Quella ‘scuola della Nazione’ mai decollata

TuttoscuolaNews,  n. 722 del  9.11.2015.  

Oltre un anno fa, nella newsletter del 26 ottobre 2014 – e quindi poche settimane dopo il lancio del progetto della Buona Scuola – Tuttoscuola aveva avanzato l’ipotesi che l’operazione rientrasse in un più ampio disegno politico perseguito dal premier Renzi: quello di collocare il Pd al centro del panorama politico italiano, facendone il garante non di una parte dello schieramento politico (la sinistra storica con le sue varie e litigiose articolazioni) ma della Nazione, dell’Italia come soggetto collettivo (http://tuttoscuola.com/cgi-local/disp.cgi?ID=34446).

Occorre ricordare che a quel tempo Matteo Renzi era in forte polemica con la sinistra interna e con la Cgil, che aveva organizzato per sabato 25 ottobre 2014, in contemporanea con il meeting renziano della Leopolda, una manifestazione dichiaratamente antigovernativa. L’obiettivo della Cgil, e degli esponenti della sinistra Pd che avevano preferito piazza San Giovanni alla Leopolda (tra i quali Civati, Fassina, Cuperlo), non era sindacale in senso stretto, ma politico. Non mirava a trattare, ma a fare opposizione, come disse apertamente la leader della Cgil, Susanna Camusso, con il convinto sostegno di Domenico Pantaleo, segretario della Flc Cgil.

In quel quadro assumeva un preciso significato politico anche l’operazione ‘Buona Scuola’, tutta giocata non sul terreno delle riforme di ordinamento, sul quale avevano fallito i vecchi partiti, di destra e di sinistra, ma su quello del rilancio dell’immagine e del prestigio sociale della scuola e dei suoi insegnanti (“loro salveranno l’Italia” aveva affermato Renzi concludendo il meeting di Firenze): la scuola e gli insegnanti, aveva detto, sono al servizio non di questa o quella maggioranza di governo, ma della Nazione.

L’operazione è riuscita? Si può dire che la stabilizzazione dei precari, l’organico potenziato e la ripresa degli investimenti fanno della politica scolastica di Renzi il volano del rilancio dell’immagine e del ruolo della scuola, della scuola della Nazione? Non ne è per nulla convinto Ernesto Galli della Loggia, editorialista del Corriere della Sera, come spieghiamo nella news successiva.

Scuola e identità nazionale/1. Quella ‘scuola della Nazione’ mai decollata ultima modifica: 2015-11-09T06:00:09+01:00 da
Gilda Venezia

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