Valutazione studenti

Scuola, la riforma di Valditara contro il bullismo

di Viola Giannoli, la Repubblica, 29.6.2023.

Torna il voto di condotta alle medie.  Alle superiori peserà sulla Maturità.

Lavori utili per i sospesi oltre 2 giorni

Ecco tutti i provvedimenti decisi dal ministro. Saranno i singoli consigli di classe a decidere.

Condotta, si cambia. La riforma Valditara poggia su tre direttrici: i criteri di valutazione del voto di condotta alle scuole superiori, la misura della sospensione e l’istituzione di attività di cittadinanza sociale. Le novità sono frutto del tavolo di confronto sul tema del bullismo che il ministero aveva creato a inizio mandato con professori, presidi, psicologi, neurologi e altri esperti. E servono, dice Valditara, “a ripristinare la cultura del rispetto, contribuire ad affermare l’autorevolezza dei docenti e riportare serenità nelle nostre scuole”. Ecco cosa prevede la riforma.

Il voto di condotta

Il voto assegnato per la condotta deve riferirsi a tutto l’anno scolastico e nella valutazione dovrà essere dato particolare rilievo a eventuali atti violenti o di aggressione nei confronti degli insegnanti, di tutto il personale scolastico e degli studenti.

Nelle scuole secondarie di I grado, cioè le medie, torna la valutazione del comportamento, che sarà espressa in decimi e farà media, modificando così la riforma del 2017. Alle superiori il voto di condotta inciderà sui crediti per l’ammissione alla Maturità.Il 5 in condotta, che prevede la bocciatura, non scatterà più solo, come ora, in presenza di gravi atti di violenza o di commissione di reati. Con la riforma si stabilisce invece che l’assegnazione del 5, e quindi della conseguente bocciatura, potrà avvenire anche a fronte di comportamenti che costituiscano gravi e reiterate violazioni del regolamento di Istituto.

L’assegnazione del 6 per la condotta genererà un debito scolastico alle superiori di secondo grado in Educazione civica, che, come anticipato da Repubblica, dovrà essere recuperato a settembre con una verifica avente ad oggetto i valori costituzionali e i valori di cittadinanza.

Le sospensioni

La sospensione, intesa come semplice allontanamento dalla scuola, afferma il ministro, sarebbe “del tutto inefficace e, anzi, potrebbe generare conseguenze negative sullo studente”. Dunque, la sospensione fino a 2 giorni dalle lezioni in classe comporterà più scuola, più impegno e più studio. Lo studente sospeso sarà coinvolto in attività scolastiche – assegnate dal consiglio di classe – di riflessione e di approfondimento sui temi legati ai comportamenti che hanno causato il provvedimento. Questo percorso si concluderà con la produzione di un elaborato critico su quanto è stato appreso, che sarà oggetto di valutazione da parte del consiglio di classe.
Se invece la sospensione supera i 2 giorni, allora lo studente dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate. La convenzione conterrà le opportune coperture assicurative.

I lavori socialmente utili

Nel caso di sospensione superiore ai 2 giorni, se verrà ritenuto opportuno dal consiglio di classe, l’attività di cittadinanza solidale, ovvero i cosiddetti lavori socialmente utili, potrà proseguire oltre la durata della sospensione, e dunque anche dopo il rientro in classe dello studente, secondo principi di temporaneità, gradualità e proporzionalità. E questo, secondo il ministro, servirebbe a “stimolare ulteriormente e verificare l’effettiva maturazione e responsabilizzazione del giovane rispetto all’accaduto”. Una misura che ha già ricevuto le critiche della Uil scuola: “Gli istituti sono luoghi di formazione e crescita – ha detto il segretario Giuseppe D’Aprile – non di pena”. Saranno comunque le singole scuole e i consigli di classe a decidere nel dettaglio le misure, nel rispetto dell’autonomia scolastica.

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Scuola, la riforma di Valditara contro il bullismo ultima modifica: 2023-07-03T06:11:15+02:00 da
Gilda Venezia

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