Sicurezza

Scuola, rebus rientro in classe dopo le feste. Regioni: con due positivi i non vaccinati in Dad

Il Sole 24 Ore, 31.12.2021.

Il ministro Bianchi nel corso della riunione odierna con gli assessori regionali alla Salute è tornato a definire «prioritario» tutelare la scuola in presenza.

La difficile partita contro la variante Omicron riguarda anche la scuola. Il dilagare del contagio rende un rebus il ritorno tra i banchi dopo le festività. Per molti il rientro nelle aule il 10 gennaio potrebbe diventare un miraggio. L’aumento esponenziale dei numeri ripropone il tema della didattica a distanza sulla quale il Governo si è sempre però posto in una posizione di netta contrarietà. Per il ministro Bianchi è vietato tornare indietro: la scuola in presenza è la “chiave di volta” della squadra guidata da Mario Draghi.

Bianchi: obiettivo governo tutelare scuola in presenza

Il ministro nel corso della riunione odierna con gli assessori regionali alla Salute è tornato a definire «prioritario» tutelare la scuola in presenza. «Per il Governo è fondamentale tutelare la didattica in presenza», ha detto Bianchi nel corso del suo intervento. Anche se nei giorni scorsi il ministro non aveva escluso micro-chiusure in casi “straordinari” e con “focolai isolati”.

Regioni: con 2 positivi i non vaccinati in Dad

Visto l’avvio della campagna vaccinale nella fascia 5-11 anni, anche per le scuole elementari e la prima media – così come già succede per quelle successive – la proposta delle Regioni è di prevedere, nel caso di due studenti risultati positivi in una classe, solo l’autosorveglianza (5 giorni) per i ragazzi che hanno ricevuto due dosi di vaccino da meno di quattro mesi, se asintomatici. E la quarantena di 10 giorni con Dad (quest’ultimo caso laddove previsto) e test al termine per i non vaccinati. Sulla falsariga di quanto previsto dalla circolare ministeriale che fissa le nuove regole generali per la quarantena.

Nelle scuole dell’infanzia resterebbe la quarantena di dieci giorni per tutti con tampone con un solo caso positivo. La proposta avrebbe trovato diversi punti di condivisione da parte del Governo.

Segnali di insofferenza dal territorio

Dal territorio, però , arrivano segnali di insofferenza. «C’è preoccupazione sulla riapertura – taglia corto l’assessore all’Istruzione del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen -. Sono certa che in questi giorni verranno fatte delle riflessioni sia rispetto ai temi delle quarantene, vedremo se dal Ministero arriveranno indicazioni, sia rispetto ai tracciamenti legati alle scuole».

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Scuola, rebus rientro in classe dopo le feste. Regioni: con due positivi i non vaccinati in Dad ultima modifica: 2021-12-31T13:40:32+01:00 da

Gilda Venezia

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