Superiori, il Garante della privacy dice sì alla Carta dello studente

Alessandro Giuliani  La Tecnica della scuola  Venerdì, 26 Giugno 2015

Via libera allo schema di decreto del Miur che regola la realizzazione e la consegna della carta “IoStudio”: servirà a far usufruire agli allievi di agevolazioni e sconti per l’accesso a beni e servizi culturali, trasporti nazionali e internazionali, acquisto di materiale scolastico. Va chiesta al primo anno.

Anche il Garante della privacy dà il suo assenso allo schema di decreto del Miur che regola la realizzazione e la consegna della carta dello studente “IoStudio”. Secondo quanto indicato dall’Ufficio del Garante, il ministero dell’Istruzione, tramite le segreterie scolastiche, attribuirà ad ogni studente che frequenta una scuola secondaria di secondo grado (statale o paritaria), censito nell’Anagrafe nazionale degli studenti, una carta nominativa personale.

COSA È E A COSA SERVE
La carta “IoStudio” attesta lo status scolastico di ogni studente: ha validità di cinque anni e potrà essere rinnovata. Servirà a far loro usufruire di agevolazioni e sconti per l’accesso a beni e servizi culturali, trasporti nazionali e internazionali, acquisto di materiale scolastico.

IL PARERE DEL GARANTE
Nell’esprimere parere favorevole, il Garante ha rilevato che il trattamento dei dati degli studenti è svolto nell’ambito delle funzioni istituzionali del Ministero e avviene nel rispetto dei principi del Codice privacy.
La realizzazione e l’assegnazione della Carta infatti, che non potrebbero avvenire utilizzando dati anonimi o senza identificare lo studente, impiega solo i dati indispensabili. Il Miur, tramite connessione sicura, invia al fornitore, designato responsabile del trattamento, i dati necessari alla stampa e alla spedizione delle Carte agli istituti scolastici (cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale dello studente, etc.). Dati che non potranno essere conservati dal fornitore una volta esaurito il suo compito e dovranno essere cancellati dal Dipartimento del Miur che li ha trattati al termine dell’iniziativa.

COME SI CHIEDE
Il Miur, come emerso nel corso dell’attività istruttoria svolta in collaborazione con l’Ufficio del Garante, ha precisato che gli studenti riceveranno l’informativa sul trattamento dei dati utilizzati per assegnare la Carta al momento dell’iscrizione on line al primo anno delle superiori.
Su richiesta dello studente o di chi ne esercita la potestà genitoriale, la carta può essere attivata anche come “borsellino elettronico”. Alla carta, infatti, con una procedura telematica da eseguire tramite il “Portale dello studente” raggiungibile dal sito del Miur, può essere associata la funzionalità di carta di debito anonima al giovane portatore.

Superiori, il Garante della privacy dice sì alla Carta dello studente ultima modifica: 2015-06-27T05:25:54+02:00 da
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