Lip scuola, 29.11.2015
L’assemblea nazionale tenutasi a Roma il 29 novembre con la partecipazione dei seguenti soggetti:
Comitati per il sostegno alla Lip scuola, Docenti autoconvocati Cosenza, Autoconvocati Scuola Roma e Lazio, Adida, Associazione Nazionale Docenti, Associazione Difesa Scuola Pubblica Vicenza, Coordinamento Regionale Tavolo della Scuola (Campania), USB PI Scuola, Cobas, Coordinamento Nazionale per la Scuola della Costituzione, Associazione Nazionale per la Scuola della Repubblica, Associazione docenti abilitati per merito (ATAM), Retescuole, Unione degli Studenti, Unicobas, Illumin’Italia, Cub scuola, Insegnanti Calabresi, Partigiani della Scuola Pubblica, Flc Cgil, No Invalsi, Il Sindacato è un’altra cosa, Usi, Associazione Nazionale Insegnanti Diplomati, Comitato Genitori Insegnanti per la Scuola Pubblica Padova, Rete della Conoscenza, Cogede Genova, Cps Napoli, Coordinamento Scuole Viterbo, CPS Roma, Cinecittà Bene Comune, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Assemblea Genitori e Insegnanti di Bologna e Provincia, Associazione per una nuova primavera della scuola pubblica, Cisp Roma, Crides Roma, Mida Precari
alla presenza di rappresentanti
di Comitati per l’acqua pubblica e Coordinamento per la Democrazia costituzionale
e dei seguenti partiti e movimenti politici
Gruppo Parlamentare Sinistra Italiana – Partito della Rifondazione Comunista – Movimento 5 Stelle – Altra Europa per Tsipras – Possibile – Azione Civile,
dopo aver espresso solidarietà per gli studenti di Acerra e Firenze, minacciati di provvedimenti repressivi per aver liberamente espresso la propria contrarietà all’attuale gestione della scuola pubblica, ha deciso di:
L’assemblea lancia un appello a tutte le forze della scuola che non hanno partecipato ad entrare a far parte di un comitato promotore che deve essere il più ampio possibile, soprattutto al fine di promuovere – nell’ambito di un processo referendario allargato, plurale, sociale – un referendum non della scuola, ma per la scuola come strumento dell’interesse generale.
L’assemblea decide di mettere l’elaborazione del comitato tecnico scientifico a disposizione di quanti stanno lavorando sui quesiti, invitandoli a concordare in tempi rapidi una sede di confronto nella quale definire una posizione unitaria. Nei prossimi giorni sarà definita una data per l’incontro che – entro il mese di gennaio – costituirà il comitato proponente, perché, sulla scorta delle indicazioni del comitato tecnico scientifico – individui i quesiti referendari.
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