Mi auguro che i sindacati rivedano la loro posizione. Sarà molto difficile! Hanno dimostrato ancora una volta di non essere in grado di ascoltare i lavoratori, di cogliere il malessere che caratterizza la loro condizione. Salvo poi non comprendere il voto contro ( non mi riferisco ai sindacati, ma faccio un discorso generale ), presentandolo in modo semplicistico come un’espressione del populismo. Non è così! Anche il populismo è politica! E comunque quello che viene definito populismo è l’effetto di una politica subalterna ai diktat del verbo economico che sottrae diritti e aumenta invece i doveri, che si identifica con i poteri forti, i quali si riprendono tutto quello che erano stati costretti a cedere nell’ “età dei diritti” ( N. Bobbio )… Quindi dobbiamo pungolare il sindacato in tutti i modi, affinché cambino sceneggiatura. Diversamente andranno incontro all’ ennesima “Caporetto”, fino alla loro estinzione. E questo non è un bene, perché una sana democrazia necessita di soggetti intermedi come il sindacato, che sappia essere un interlocutore efficace e nel caso faccia opposizione al governo.
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