Categorie: Insegnanti

Valorizzazione dei docenti, le tante dichiarazioni dei Ministri

dal blog di Gianfranco Scialpi, 26.11.2019


– Valorizzazione dei docenti, i Ministri ne hanno sempre parlato. Tanto, troppo! Purtroppo le dichiarazioni sono rimaste orfane di risultati, perché hanno impattato contro il D.Lvo 29/93.

Valorizzazione dei docenti, le  dichiarazioni di De Mauro, Fioroni e Profumo 

Valorizzazione dei docenti, lo slogan funziona! Parla alla pancia, meno alla razionalità che fa riferimento sempre alla conoscenza approfondita della legislazione vigente.
Ecco un elenco di belle parole e intenzioni espresse dai Ministri dal 2000 ad oggi e riportate in un articolo di G. Lo Presti   apparso sul portale Tecnicadellascuola.it.
L’ho detto prima di entrare al governo e continuerò a dirlo finchè avrò voce, con dati statistici alla mano: il livello delle retribuzioni degli insegnanti italiani è assolutamente scandaloso nel confronto internazionale; lo era prima e lo è tanto più negli ultimi anni, quando la mole di lavoro e anche l’impegno sono diventati enormi” (Tullio De Mauro 2000).
E’ indiscusso che gli stipendi degli insegnanti non sono certo all’altezza della funzione e del ruolo. In 18 mesi di Governo non siamo riusciti ad affrontare il problema, se non con un rinnovo contrattuale che aveva appena gettato il seme” (G.Fioroni 2008).
I docenti “non hanno stipendi corretti, non sono confrontabili con quelli di altri Paesi ma io credo che il corpo docente in questo momento chiede prima di tutto di essere rispettato e rivalutato. Tutta la scuola chiede di essere rivalutata per quello che rappresenta per l’intero Paese ( F. Profumo 2012).

Per finire quelle di S. Giannini, V. Fedeli, M. Bussetti e L. Fioramonti

“Mi pare che i margini per un aumento della base stipendiale ci siano e allora sarò io la prima che farà battaglia. […] Abbiamo stanziato oltre 200 milioni per la valutazione dei docenti e i relativi premi oltre alla card strutturale per l’autoformazione pari a 500 euro l’anno […] Piccoli passi nella giusta direzione” (S. Giannini 2016).
Gli insegnanti sono fondamentali. Sono i meno pagati d’Europa e bisogna rinnovare il loro contratto. Io su questo sono molto impegnata […] Penso che quella dell’insegnante dovrebbe essere una delle professionalità maggiormente pagate di questo Paese perché hanno in mano il destino e il futuro dei giovani e di tutta la società. Dovrebbero percepire almeno il doppio di quello che prendono ora […]”. (V. Fedeli 2017).
Lo stipendio dei docenti è fermo da anni e ho convocato i sindacati per discutere l’aumento ai docenti e al personale amministrativo […] Entro il triennio di vigenza contrattuale saranno reperite ulteriori risorse destinate al personale della scuola per allineare gradualmente gli stipendi alla media di quelli degli altri Paesi europei…” (M. Bussetti 2018).
Penso ad un aumento mensile a tre cifre, cento euro […] La dedizione di un insegnante non si misura con le ore di lavoro. La scuola non è un ufficio postale e funziona grazie al lavoro anche volontario che fanno molti insegnanti per passione e perché sanno che la loro è una missione sociale” (L. Fioramonti 2019)

Breve considerazione

Parole, parole che non esprimono mai la volontà di separare la scuola dal vincolo  del D.Lvo 29/93, che impone “aumenti” contrattuali  non superiore al tasso d’inflazione programmata. Come scrive S. D’Errico (” La scuola distrutta” Mimesis 2019),questa non s’identifica mai con quella registrata (Istat) e con quella reale (sempre superiore).
Difficile comprendere il motivo di questo mancato riferimento al DLvo 29/93. Superficialità comunicativa o ignoranza? Propenderei per la prima ipotesi, in quanto la politica 2.0 si nutre di slogan che parlano alla pancia. L’importante è piacere e colpire ( G. Lipovetsky 2019).
Gli effetti reali non interessano! Essi si basano sulla presenza della memoria lunga e soprattutto sull’adeguata conoscenza del quadro giuridico. Stiamo però parlando di un idealtipo di soggetto che non corrisponde a quello attuale. Difficilmente oggi si indaga sulla fondatezza o meno di una dichiarazione. Se piace e colpisce, allora è vera.

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Valorizzazione dei docenti, le tante dichiarazioni dei Ministri ultima modifica: 2019-11-26T21:18:57+01:00 da
Gilda Venezia

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