Categorie: Stampa

Formazione in servizio: inversione a U dei sindacati

Reginaldo Palermo,  La Tecnica della scuola  17.11.2015.  

Su formazione e aggiornamento i sindacati vogliono tornare all’obbligo e cancellare l’idea del diritto all’aggiornamento.

Basta leggere poche righe della proposta di piattaforma contrattuale sottoscritta da Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola e Snals per capire che almeno su un punto i sindacati hanno deciso di innestare la retromarcia.
Ci riferiamo alla questione della formazione in servizio del personale docente che fino alla fine degli anni ’90 era considerata un obbligo dell’insegnante ma che si trasformò in un diritto a partire dal contratto nazionale siglato nella primavera del 1999.
All’epoca, il passaggio dall’aggiornamento obbligatorio alla formazione considerata come diritto venne presentato come una “conquista” del sindacato contro il Ministero.
Adesso però i 4 sindacati firmatari della piattaforma cambiano completamente posizione e scrivono senza mezzi termini: “La formazione in servizio deve rappresentare un obbligo per l’amministrazione e un dovere per l’insegnante in modo da diventare il fondamento su cui incentrare lo sviluppo professionale dell’intera vita lavorativa”.
Commenta Alessandra Cenerini, presidente dell’ADI (Associazione docenti italiani) che in tutti questi anni non ha modificato il proprio punto di vista sulla questione:  “Mi sembra che i sindacati abbiano scoperto l’acqua calda. Noi siamo sempre stati convinti che la formazione fa parte della identità professionale del docente e in quanto tale deve essere definita per legge e non certamente regolata per contratto”.
“Il problema – aggiunge Cenerini – è che ci troviamo in una situazione paradossale: da un lato il Governo vorrebbe riportare tutto alla legge, anche gli aspetti retributivi mentre i sindacati continuano a chiedere che tutto stia nel contratto. Per uscire da questo paradosso bisogna riscrivere al più presto lo stato giuridico dei docenti in modo da chiarire bene cosa debba essere definito per legge o cosa possa e debba essere contrattato con le parti sociali”.

Formazione in servizio: inversione a U dei sindacati ultima modifica: 2015-11-18T04:17:23+01:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

Male dentro. La scuola come epicentro dell’inquietudine tra crisi di panico e ansia da competizione

di Maria Novella De Luca, la Repubblica, 29.4.2024. Le voci degli studenti: “Chiediamo aiuto”. L’appello…

8 ore fa

Sulle classi separate del generale Vannacci pure Valditara prende posizione

di Alessandro Giuliani, La Tecnica della scuola, 28.4.2024. Le classi separate del generale Vannacci (imposto…

9 ore fa

GPS 2024, come calcolare il punteggio

Informazione scuola, 28.4.2023. GPS 2024, come calcolare il servizio prestato e quindi il punteggio? La…

1 giorno fa

Statali, l’Inps chiude il rubinetto per l’anticipo del trattamento di fine servizio

di Andrea Carli, Il Sole 24 Ore, 26.4.2024. L’istituto di previdenza: «a partire dal 25…

1 giorno fa

Vincolo triennale di mobilità, diversi i casi di docenti che hanno chiesto la deroga al vincolo ma non è stata convalidata dagli uffici scolastici

di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 27.4.2024. Sono numerosi i casi di docenti che…

1 giorno fa

Generale Vannacci: “Ci vogliono classi separate per aiutare gli alunni migliori e quelli in difficoltà”

di Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola, 27.4.2024. Generale Vannacci: “Ci vogliono classi con caratteristiche…

1 giorno fa