Carta docente, disponibili i 500 euro del nuovo anno: i residui del 2016/17 a fine ottobre

Alessandro Giuliani ,  La Tecnica della scuola, 14.9.2017

– Torna ad essere attiva la piattaforma dedicata alla carta docente, i 500 euro annuali forniti dal Miur per l’aggiornamento professionale di tutti i docenti di ruolo.

Il 14 settembre, come preannunciato, il ministero dell’Istruzione ha comunicato, tramite il portale creato a questo scopo, che “ciascun insegnante in possesso di una utenza SPID potrà accedere da subito al bonus dei 500 euro previsti per questo anno scolastico 2017-2018”.

Per sommare la somma del presente anno scolastico a quelle eventuali non spese del passato, bisognerà attendere per un mese e mezzo: “entro la fine di ottobre nell’area personale del docente – scrive il Miur – sarà possibile visualizzare ed utilizzare anche le somme non spese (o i bonus non validati) precedentemente”.

Il disallineamento delle quote annuali, è probabile che sia legato alla necessità di attuare delle verifiche più analitiche e approfondite relative a quelle non effettivamente utilizzate nell’anno scolastico passato.

Alcuni lettori ci hanno segnalato le difficoltà a recepire tali informazioni, perché il sito internet dedicato non era raggiungibile: in effetti, da una verifica, è emerso che il Miur ha cambiato l’indirizzo della piattaforma internet che gestisce i 500 euro di bonus annuale. Il nuovo indirizzo è il seguente: https://cartadeldocente.istruzione.it/#/

Evidentemente, diversi insegnanti hanno chiesto spiegazioni, pure per altri aspetti, allo stesso Miur. Il quale si sofferma sull’importanza “di utilizzare i numeri del contact center solo dopo aver consultato le domande frequenti e le istruzioni”.

L’amministrazione si rivolge anche agli esercenti, spiegando loro che “a partire dal 14 di settembre potranno validare i buoni e procedere, come di consueto, alla successiva fatturazione”.

E pure ai “docenti che non sono mai riusciti a registrarsi e che si rivolgono ai diversi canali di assistenza: sono invitati a specificare sempre il proprio codice fiscale ed il nome dell’Identity Provider presso il quale è stata attivata l’utenza SPID”.

Con i 500 euro annui per l’aggiornamento professionale, ricorda infine il dicastero dell’Istruzione pubblica, è possibile “acquistare fra l’altro libri, riviste, ingressi nei musei, biglietti per eventi culturali, teatro e cinema o per iscriverti a corsi di laurea e master universitari, a corsi per attività di aggiornamento, svolti da enti qualificati o accreditatipresso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca”.

Confermiamo che non sono recuperabili i soldi eventualmente non spesi dell’a.s. 2015/16. E lo stesso vale per i docenti che sono andati in pensione dal 1° settembre 2017.

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Carta docente, disponibili i 500 euro del nuovo anno: i residui del 2016/17 a fine ottobre ultima modifica: 2017-09-14T21:14:24+02:00 da
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