Sulla Gazzetta Ufficiale n. 105 del 7 maggio 2019 sono stati pubblicati:
I concorsi sono banditi ogni due anni, nelle regioni e per i ruoli nei quali, nel biennio di riferimento, si preveda un’effettiva vacanza e disponibilità di posti nell’organico dell’autonomia.
In prima applicazione i concorsi sono banditi qualora le graduatorie di merito regionali dei concorsi espletati risultino esaurite o non sufficientemente capienti.
Sono ammessi a partecipare i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli:
I candidati possono presentare, tramite apposite funzioni rese disponibili nel sistema informativo del Miur, istanza di partecipazione in un’unica regione per una o più delle procedure concorsuali per le quali posseggano i requisiti. Il termine per la presentazione dell’istanza di partecipazione al concorso è di trenta giorni a decorrere dalla data iniziale indicata nel bando.
Per la partecipazione alla procedura concorsuale è dovuto il pagamento di un contributo di segreteria pari ad € 10,00 per ciascuna delle procedure per le quali si concorre.
I bandi di concorso sono adottati con decreti del Direttore generale del personale scolastico che provvede altresì alla definizione delle modalità attuative.
Qualora, a livello regionale e per ciascuna distinta procedura, il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso, i candidati devono superare una prova di preselezione computer-based, unica per tutto il territorio nazionale, volta all’accertamento delle capacità logiche, di comprensione del testo nonché di conoscenza della normativa scolastica.
Alla prova scritta è ammesso un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso. Il punteggio della prova preselettiva non concorre alla formazione del voto finale nella graduatoria di merito.
La prova scritta, distinta per ciascuna procedura, ha una durata di 180 minuti ed è composta da tre quesiti, cosi ripartiti:
La prova orale ha una durata massima di 30 minuti e consiste nella progettazione di un’attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche, metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle TIC. La commissione interloquisce con il candidato e accerta altresì la conoscenza della lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue, nonché della specifica capacità didattica, che nel caso dei posti di sostegno contempla la didattica speciale.
Le graduatorie, approvate con decreto dal dirigente preposto all’USR entro il 30 luglio di ciascun anno di riferimento, sono trasmesse al sistema informativo del Ministero e sono pubblicate nell’albo e sul sito internet dell’USR, nonché sul sito internet del Ministero.
Le graduatorie sono utilizzate annualmente ai fini dell’immissione in ruolo per due turni di nomina, fermo restando il diritto al ruolo, in anni successivi, dei candidati dichiarati vincitori. I posti rimasti eventualmente vacanti e disponibili sono messi a bando nella procedura concorsuale successiva.
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