dalla Gilda degli insegnanti, 27.12.2019
“Le dimissioni del ministro dell´Istruzione confermano che purtroppo in Italia i Governi, di qualunque colore politico siano, non ritengono istruzione e ricerca leve strategiche per lo sviluppo e la crescita del Paese. Anche il settore bancario si trova in un momento difficile, eppure il rinnovo contrattuale dei suoi dipendenti prevede un aumento di 190 euro a regime, contro gli 80 disponibili per l´incremento stipendiale degli insegnanti”.
Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta la decisione di Fioramonti di lasciare l´incarico al vertice di viale Trastevere.
“Pur comprendendo le ragioni che hanno portato il titolare del Miur a dimettersi – prosegue Di Meglio – restiamo sconcertati dal fatto che tale decisione sia avvenuta a così breve distanza di tempo dalla firma di un accordo tra Miur e sindacati con cui il ministro stesso aveva assunto precisi impegni in merito a questioni di fondamentale importanza”.
“Dopo il balletto di ministri a viale Trastevere – conclude il coordinatore nazionale della Gilda – ci auguriamo che prevalga il doveroso senso delle istituzioni sia da parte del successore di Fioramonti che del presidente del Consiglio affinché vengano rispettati gli impegni siglati il 19 dicembre scorso al Miur”.
Roma, 27 dicembre 2019
Ufficio Stampa Gilda degli Insegnanti
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