Sicurezza

Giù la mascherina in classe, ma solo se c’è rispetto effettivo delle distanze anti-Covid

di Pietro Alessio Palumbo, Il Sole 24 Ore, 7.9.2021.

È ingiustificato imporre l’uso delle mascherine a scuola anche in condizioni di rispetto delle distanze previste dalla normativa emergenziale anti-Covid e senza prevedere alcuna misura al fine di garantire che l’alunno, pur privo di patologie conclamate, possa essere esonerato dall’uso della mascherina ove risenta di cali di ossigenazione o altri disturbi. Con la sentenza 9343/2021 il Tar Lazio ha evidenziato che l’obbligo incondizionato di utilizzare la mascherina in classe si discosta dalle risultanze del Comitato Tecnico Scientifico (Cts) e dalle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) laddove chiariscono che in classe la mascherina può essere rimossa in condizioni di prescritta distanza ma anche di effettiva “staticità” degli alunni.

Il principio ribadito dai giudici amministrativi

In ambito scolastico imporre sempre e in ogni caso l’uso della mascherina, anche quando sia garantita la distanza di sicurezza tra i banchi non è in linea con il principio di adeguatezza e proporzionalità: la prevenzione dal Covid-19 deve tener conto dell’evoluzione effettiva della pandemia, prevedendo “modularità” e “scalabilità” delle azioni di precauzione. Con l’espressione modularità e scalabilità delle misure, il Cts in linea con le indicazioni dell’Oms ha inteso graduare le misure di prevenzione in considerazione dell’oggettiva tendenza in peggio o in meglio della pandemia. Il distanziamento fisico inteso come distanza (minima) di 1 metro tra le rime buccali degli alunni e di 2 metri della cattedra dell’insegnante dai banchi è quindi lo strumento di prevenzione primario.
Deriva che la mascherina è da intendersi quale strumento “transitorio” tenendo anche conto dell’impatto sulle capacità di apprendimento e interazione dell’alunno. E in ogni caso – si badi – oltre ad assicurare frequenti ricambi d’aria va prestata attenzione agli alunni che diano segni di affaticamento dopo l’uso prolungato della mascherina. Ciò anche attraverso l’uso del cosiddetto “saturimetro”, apparecchio di misurazione del livello di ossigenazione individuale; peraltro di costo modesto e banale utilizzabilità.

.

.

.

.

.

.

 

Giù la mascherina in classe, ma solo se c’è rispetto effettivo delle distanze anti-Covid ultima modifica: 2021-09-07T07:17:29+02:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

Indicazioni Nazionali. La questione dell’identità

TuttoscuolaNews, n. 1125 del 13.5.2024. Valditara: non serve studiare i dinosauri. Cosa dovrebbe cambiare? Con…

2 ore fa

Rivoluzionare la scuola? Al contrario, dobbiamo conservarla il più possibile

di Andrea Ceriani, La Tecnica della scuola, 12.5.2024. Incontenibile, debordante, straripante appare (anzi è) questo…

5 ore fa

Il doppio canale per le assunzioni sta diventando un caso politico

di Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola, 12.5.2024. Atteso un chiarimento del Ministro. Il comunicato…

5 ore fa

Concorso docenti, prove orali: come sono strutturate

La Tecnica della scuola, 12.5.2024. Durata, argomenti e come prepararsi alle prove del concorso. Concorso…

5 ore fa

Valditara e programma di storia, “Se il Ministro toglie il dinosauro dal sussidiario”

dal blog di Gianfranco Scialpi, 12.5.2024. Valditara e programma di storia. Prosegue il dibattito (unico)…

12 ore fa

Ricostruzione e Riallineamento Carriera: Docenti, ATA e DSGA regalano soldi allo Stato. Come evitarlo

Tutto Lavoro 24, 11.5.204. Ogni anno, per inerzia, migliaia di docenti – ma anche personale…

1 giorno fa