Supplenze

«Non troviamo 20 docenti, il reclutamento non funziona»

di Claudio Tucci, Il Sole 24 Ore, 22.9.2020.

«A un istituto tecnico a indirizzo tecnologico, come quello che dirigo, l’«Enrico Fermi» a Roma, gli studenti imparano a farsi promotori dell’innovazione e a gestirla in modo flessibile; studiano in laboratori attrezzati con pc, stampanti in 3D, microcontrollori, si occupano di domotica e di progetti Iot, utilizzano reti neurali per i loro prototipi, imparano a lavorare in project team, sono protagonisti delle manifestazioni di robotica, partecipano a competizioni dell’Agenzia Spaziale Europea, affrontano da esperti le nuove sfide della «Generazione App». Ecco, per fare al meglio tutto questo servono professori, specie nelle discipline caratterizzanti, che, invece, anche quest’anno, più del passato, non ho; e dovrò, perciò, attendere i supplenti», ha sottolineato la preside Monica Nanetti.

Quanti insegnanti le mancano?

Inizierò il nuovo anno con una carenza di una ventina di docenti di ruolo. Si tratta di tutte cattedre core, informatica, meccanica, elettronica, insegnamenti tecnico-pratici. Come è possibile? Perché il sistema di reclutamento così come strutturato non funziona, e va cambiato. Quest’anno, poi, avevo chiesto l’attivazione di 10 classi prime. Ne hanno autorizzate 9, perché i calcoli ancora si fanno sulla base di una legge fatta dall’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che impone di formare nuove classi con almeno 27 studenti. Evidentemente, l’emergenza Covid sta insegnando poco.

A proposito di coronavirus, la scuola-lavoro rischia essere penalizzata?

La mia scuola ha circa 1.100 studenti, e nel triennio conclusivo i ragazzi hanno sempre svolto il monte ore previsto dalla legge (210 ore, ndr). In molti casi lo abbiamo anche superato, arrivando alle 250 ore. Ho contatti con una quarantina di aziende. Poi, con il lockdown, le attività si sono bloccate. E ora devono ripartire. Il cambio del nome da alternanza a percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento non ha aiutato, e in alcuni casi, anzi, ha modificato il senso dell’esperienza “on the job”. Un percorso di orientamento in sinergia con l’università può andar bene, ma è cosa diversa rispetto alla didattica sul campo, nelle aziende. Del resto, lo stesso ministero dell’Istruzione ha dedicato alla scuola-lavoro poche righe nelle indicazioni finora trasmesse alle scuole, evidenziando solo che i ragazzi sono soggetti ai protocolli di sicurezza aziendali. Passata questa fase iniziale di riapertura, dobbiamo urgentemente attuare, insieme con il mondo del lavoro, nuove strategie operative, anche innovative, per non vanificare quello che è un valore aggiunto della scuola.

.

.

.

.

.

.

.

 

«Non troviamo 20 docenti, il reclutamento non funziona» ultima modifica: 2020-09-22T06:25:15+02:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

Esami di Stato nel Veneto, l’elenco dei Presidenti

dall'USR per il Veneto,  aggiornato il 13.5.2024. Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio…

12 ore fa

Indicazioni Nazionali. La questione dell’identità

TuttoscuolaNews, n. 1125 del 13.5.2024. Valditara: non serve studiare i dinosauri. Cosa dovrebbe cambiare? Con…

20 ore fa

Rivoluzionare la scuola? Al contrario, dobbiamo conservarla il più possibile

di Andrea Ceriani, La Tecnica della scuola, 12.5.2024. Incontenibile, debordante, straripante appare (anzi è) questo…

22 ore fa

Il doppio canale per le assunzioni sta diventando un caso politico

di Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola, 12.5.2024. Atteso un chiarimento del Ministro. Il comunicato…

23 ore fa

Concorso docenti, prove orali: come sono strutturate

La Tecnica della scuola, 12.5.2024. Durata, argomenti e come prepararsi alle prove del concorso. Concorso…

23 ore fa

Valditara e programma di storia, “Se il Ministro toglie il dinosauro dal sussidiario”

dal blog di Gianfranco Scialpi, 12.5.2024. Valditara e programma di storia. Prosegue il dibattito (unico)…

1 giorno fa