Novità in materia di pagamenti nella Pa

di Andrea Carlino, La Tecnica della scuola  23.3.2018

–  A decorrere dal 1° marzo 2018, per i pagamenti di importo superiore a 5mila euro disposti dalle pubbliche amministrazioni (e dalle società interamente partecipate dalle stesse), occorre rispettare le prescrizioni stabilite dall’art. 48-bis del D.P.R. n. 602/1973, introdotto dall’art. 2, co. 9, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262/2006, e dal relativo regolamento di attuazione, decreto MEF n. 40/2008.

Ciò a seguito delle modifiche normative introdotte dall’art. 1, co. da 986 a 989, della legge n. 205/2017, concernenti:

  • la riduzione, a decorrere dal 1° marzo 2018, da diecimila euro a cinquemila euro del limite di importo oltre il quale le amministrazioni pubbliche (e le società interamente partecipate dalle stesse), prima di effettuare, a qualunque titolo, un pagamento, verificano se il beneficiario è inadempiente all’obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento, per un ammontare complessivo pari almeno a tale importo;
  • l’estensione da trenta a sessanta giorni del periodo nel quale il soggetto pubblico non procede al pagamento delle somme dovute al beneficiario risultato inadempiente, fino alla concorrenza dell’ammontare del debito comunicato dall’agente della riscossione.

Con la circolare 21 marzo 2018, n. 13 il Ministero dell’Economia e delle Finanze dirama chiarimenti aggiuntivi in ordine alla disciplina e dà conto delle novità legislative recentemente sopravvenute, e analizza taluni profili critici (scissione dei pagamenti, inadempienza contributiva, cessione del credito, ecc.), fornendo soluzioni interpretative.

La circolare, che si articola in tredici paragrafi, tiene conto dell’aggiornamento del quadro normativo di riferimento e, allo stesso tempo, approfondisce l’analisi dell’ambito soggettivo, esaminando una serie di profili critici della disciplina dei pagamenti da parte delle Pa per offrirne pratiche soluzioni interpretative, per esempio la scissione dei pagamenti, l’inadempienza contributiva e altri ancora.

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Novità in materia di pagamenti nella Pa ultima modifica: 2018-03-23T21:42:56+01:00 da
Gilda Venezia

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