Se a vincere si è in tre: i ragazzi, il terzo settore, la società

TuttoscuolaNews, n. 786 del  17.10.2016 

– Se in apparenza queste offerte di alternanza possono sembrare poco idonee, basta approfondire il tema, e soprattutto le motivazioni, per comprendere come, in fondo, se ben strutturate, la proposta di realizzare l’alternanza anche in contesti legati al terzo settore possa rivelarsi altrettanto utile delle esperienze in azienda.

A cosa serve l’alternanza scuola lavoro (ASL)? A trovare aziende disponibili ad accogliere studenti volenterosi? Ad aumentare i posti di lavoro? Probabilmente non solo a questo. L’esperienza dell’ASL è un’opportunità di crescita personale, finalmente concreta in un sistema scolastico troppo spesso ingessato, che mette lo studente al centro di percorsi formativi all’interno del mondo reale. Il cuore di questa esperienza è dunque legato alla dimensione di crescita e protagonismo degli studenti, in termini di responsabilità, di accoglienza, di sviluppo delle competenze trasversali.

Questo perché probabilmente saranno pochi gli studenti che troveranno lavoro appena terminata la scuola, ma senz’altro saranno in molti a beneficiare del fatto di aver imparato l’importanza della puntualità, di saper comunicare in maniera efficace, di sviluppare capacità di problem solving, etc. Tutte queste competenze saranno sviluppate in contesti efficaci e che siano in grado di garantire offerte di qualità ai ragazzi e questo potrà avvenire, ci auguriamo, in azienda, così come in parrocchia e nel mondo del no profit, perché non è la struttura, ma la qualità delle relazioni che la caratterizzano, che potranno fare la differenza.

Esistono esperienze di alternanza che possono risultare maggiormente significative perché oltre ad accompagnare lo sviluppo degli studenti hanno anche un ritorno in termini di cittadinanza, contribuendo a prendersi cura di situazioni di fragilità, insomma con benefici anche per chi riceve il frutto del lavoro dei ragazzi.

Il mondo del volontariato ha molto da dare in termini di professionalità e competenze ma ha anche molto da ricevere in forma di energie fresche e positività che gli studenti possono offrire: l’ASL può contribuire a far incontrare questi due bisogni con benefici sociali rilevanti.

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Se a vincere si è in tre: i ragazzi, il terzo settore, la società ultima modifica: 2016-10-17T04:43:09+02:00 da
Gilda Venezia

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Tags: PCTOStudenti

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