Categorie: Stampa

Stage estivi, il 70% dei genitori è favorevole e per i prof i soldi ci sono

Alessandro Giuliani, La Tecnica della scuola  13.10.2015.  

Quasi il 70% dei genitori sarebbe favorevole a far lavorare i figli durante la pausa estiva. Trova quindi accoglimento tra le famiglie il progetto previsto dalla riforma.

Il via libera giunge da un’indagine Ixè-Italia Orienta su ciò che i genitori italiani sognano per il futuro scolastico e professionale dei figli. L’indagine è stata presentata il 14 ottobre a Roma, in occasione dell’apertura dello Young International Forum, organizzato dalla Fondazione Italia Orienta con l’obiettivo di aiutare gli studenti a orientarsi nelle scelte per il loro futuro formativo e professionale.

Trova così accoglimento in quasi tre famiglie su quattro, quanto previsto dal comma 35 della Legge 107/15, secondo cui “l’alternanza scuola-lavoro può essere svolta durante la sospensione delle attività didattiche secondo il programma formativo e le modalità di verifica ivi stabilite nonché con la modalità dell’impresa formativa simulata”.

Al Nord-Est la percentuale di consensi per il lavoro estivo degli studente, sale all’87,8%, “a riprova che la richiesta di contiguità tra il mondo della formazione e quello del lavoro è sempre più pressante”, hanno spiegato i ricercatori della Fondazione Italia Orienta.

Riteniamo centrale il “tema della formazione e dell’alternanza scuola-lavoro – ha affermato Mariano Berriola, presidente della Fondazione Italia Orienta – consapevoli che in questo Paese per 50 anni abbiamo dimenticato il rapporto tra scuola e aziende. Speriamo che oggi finalmente le cose cambino”.

Nel corso dello “Young International Forum”, i ragazzi incontreranno presidi, insegnanti, espositori provenienti da tutta Italia e guide aggiornate per trovare opportunità di lavoro e studio all’estero. Il Forum, spiegano gli organizzatori, “nasce dall’esigenza di supportare i giovani nella ricerca di un lavoro, di offrire loro opportunità di scambi culturali, formativi e professionali, combattendo così la dispersione scolastica, gli abbandoni universitari, la disoccupazione giovanile, il fenomeno dei neet”.

Tra gli strumenti a disposizione, da oggi c’è anche il sito web LikeFogg.com, studiato per chi vuole fare un’esperienza formativa all’estero, e che raccoglie “oltre mille offerte provenienti da 15 Paesi – tra cui Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti ma anche Australia, Canada, Cina e Giappone – adatte a studenti, diplomati e neolaureati italiani e quindi compatibili con i loro profili professionali”.

Ricordiamo, tornando agli stage formativi, che il comma 33 della riforma prevede che siano “attuati, negli istituti tecnici e professionali, per una durata complessiva, nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi, di almeno 400 ore e, nei licei, per una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio”. A tal fine, anche i fondi ci sono: il comma 39, sempre della Legge 107, ha programmato, per le attività in azienda, ma anche “per l’assistenza tecnica e per il monitoraggio dell’attuazione delle attività ivi previste (…) la spesa di euro 100 milioni annui a decorrere dall’anno 2016”. Con una parte di questi fondi andranno, oltre che alle aziende formatrici, anche i docenti-tutor scolastici delle scuole superiori.

La macchina organizzativa, quindi, si sta predisponendo. Anche se con gli studenti, che non sembrano entusiasti: nei giorni scorsi, il tema degli stage faceva parte della lista degli argomenti che hanno portato in piazza 60mila ragazzi. E anche sul fronte sindacale c’è più di qualche malumore: l’Anief, ad esempio, lamenta la mancanza del “decreto utile a definire i diritti e i doveri dei ragazzi impegnati negli stage” e del “decreto, pure questo previsto dalla Buona Scuola, per l’istituzione presso le Camere di commercio, di un registro ad hoc per definire “le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili a svolgere i percorsi di alternanza”, con il numero massimo degli studenti ammissibili e i periodi dell’anno in cui è possibile svolgere l’attività di alternanza”.

Stage estivi, il 70% dei genitori è favorevole e per i prof i soldi ci sono ultima modifica: 2015-10-14T16:26:08+02:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia
Tags: PCTO

Recent Posts

Esami di Stato nel Veneto, l’elenco dei Presidenti

dall'USR per il Veneto,  aggiornato il 13.5.2024. Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio…

12 ore fa

Indicazioni Nazionali. La questione dell’identità

TuttoscuolaNews, n. 1125 del 13.5.2024. Valditara: non serve studiare i dinosauri. Cosa dovrebbe cambiare? Con…

20 ore fa

Rivoluzionare la scuola? Al contrario, dobbiamo conservarla il più possibile

di Andrea Ceriani, La Tecnica della scuola, 12.5.2024. Incontenibile, debordante, straripante appare (anzi è) questo…

22 ore fa

Il doppio canale per le assunzioni sta diventando un caso politico

di Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola, 12.5.2024. Atteso un chiarimento del Ministro. Il comunicato…

23 ore fa

Concorso docenti, prove orali: come sono strutturate

La Tecnica della scuola, 12.5.2024. Durata, argomenti e come prepararsi alle prove del concorso. Concorso…

23 ore fa

Valditara e programma di storia, “Se il Ministro toglie il dinosauro dal sussidiario”

dal blog di Gianfranco Scialpi, 12.5.2024. Valditara e programma di storia. Prosegue il dibattito (unico)…

1 giorno fa